Azienda Mafia

Proponiamo questa riflessione di Giancarlo Caselli, a lungo Procuratore dela Repubblica a Palermo, che lega il persistere del fenomeno mafioso alla assenza dello stato e alla mancanza di  prospettive, soprattutto per i giovani. Tratto da Mosaico di pace (rivista mensile promossa da

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A scuola di antimafia

In un piovigginoso pomeriggio, come talvolta solo il mese di aprile sa proporre, 19 studenti e 3 docenti arrivano a Corleone, in uno strano “ostello della gioventù”.  Scaricati i bagagli, organizzano quella che per tre giorni sarà la loro residenza. Vengono preparate

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Venti anni dopo

“L’omicidio di Mauro Rostagno sarebbe stato deciso ed eseguito da capimafia trapanesi. L’inchiesta della polizia di Stato ha portato alla conclusione che furono i boss ad ordinare l’agguato la sera del 26 settembre 1988, uccidendo così il giornalista-sociologo, uno dei fondatori della

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E non facciamoci sempre riconoscere…

Non bastava la criminalità organizzata con le sue minacce e intimidazioni, i suoi agguati e attentati. Nè le denunce che hanno portato a un processo. Adesso ci si mette anche l’Ordine siciliano dei giornalisti a tentare di mettere il bavaglio a Pino

Un primo maggio diverso

Si esce allo svincolo di Motta sull’autostrada Palermo Catania. Poi, alla fine della rampa di uscita, si svolta tutto a destra e, dopo circa 50 km, si svolta ancora a sinistra, alla prima traversa; a circa 2 km sulla sinistra si trova

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Riela atto secondo

La Riela Group, azienda di trasporto e distribuzione merci, sequestrata perchè appartenente ad una famiglia ritenuta organica al clan Santapaola, è oggi di proprietà dell’Agenzia del Demanio, che ha la competenza dei beni provenienti dalle  confische.  Essa dichiara pertanto (lo si legge

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Riela group e i furbetti di Palazzo Minoriti

Pare che il Consiglio Provinciale straordinario, convocato più volte, tra l’8 e il 9 Aprile, per affrontare il problema dell’occupazione, non abbia potuto svolgersi regolarmente per mancanza del numero legale dei componenti. Lo si evince anche dai Comunicati stampa inviatici dalla locale

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Disarmati ma non arresi

Intervistato da due giovani giornalisti catanesi, Antonio Condorelli e Giuseppe Scatà, Claudio Fava, sabato scorso, ha presentato il suo ultimo libro: “I Disarmati. Storia dell’antimafia: i reduci e i complici” (Sperling e Kupfer). Dopo la recente puntata di Report su Catania, c’era