“Fra i vinti la povera gentefaceva la fame. Fra i vincitorifaceva la fame la povera gente egualmente”.(Bertolt Brecht, La guerra che verrà). Sempre Brecht, in piena seconda guerra mondiale, aveva raccontato l’odissea di un gruppo di bambini nella Polonia invasa dai nazisti.
Di Francesco Giuffrida, studioso di canto popolare e sociale, i lettori di Argo hanno letto riflessioni, interventi, testi di canzoni. Oggi lo intervistiamo in quanto fondatore e componente del Coro Scatenato, che vuole allargare il numero dei suoi componenti e coinvolgere soprattutto
Per iniziativa dell’Associazione Culturale Darshan, nel suo trentennale, la musica de Il Viaggio di Maria ha percorso le ampie navate della Chiesa di San Nicolò l’Arena nella quieta sera di venerdì 23 dicembre. L’interpretazione di Etta Scollo, nel Trio formato con Fabio
Tra i numerosi lavori di Francesco Giuffrida, studioso di canto popolare e sociale, vi è la ricostruzione della storia di una canzone degli zolfatai siciliani. Del suo testo, molto articolato e ricco di riferimenti e citazioni, pubblichiamo una nostra libera riduzione. Alberto
“Ieri sera ho vissuto un’esperienza veramente magica al Castello Ursino. L’occasione è stata lo spettacolo ‘Vincenzo e la luna’ realizzato nell’ambito del Bellini International Context”. L’entusiasmo degli spettatori è dimostrato dal testo, inviatoci da Anna Maria Polimeni, che volentieri pubblichiamo ringraziandola di
La storia si ripete: sono andate subito esaurite le prenotazioni per “Lunaria – Nella gioia luminosa dell’inganno“, spettacolo basato sui testi dell’omonima favola teatrale scritta da Vincenzo Consolo, in scena al
Tornano Francesco Giuffrida e Gianni Famoso, e – con la voce e i cori di Costanza Paternò – ci raccontano chi e perchè ha sacrificato la nostra vita e la nostra salute. 37 miliardi di euro in meno in dieci anni: ecco
Muristivu p’amuri di campari,la vostra fossa fu lu nostru mari. (Siete morti per amore di vivere, la vostra fossa fu il nostro mare) Con queste parole Francesco (Ciccio) Giuffrida conclude il testo di
Di luce che si trasforma in ombra, di cuori di pietra che ignorano la crescita del numero degli oppressi parla la canzone dei Pink Floyd che oggi riproponiamo. Sebbene il brano risalga al 1987, ci sembrano parole molto attuali in questo momento
Sono le dieci del mattino di giovedì 16 novembre quando, sul palcoscenico delimitato da quinte laterali nere, in un piccolo teatro, le luci dei riflettori illuminano otto giovani musicisti di età fra i 18 e 22 anni, muniti dei loro strumenti, trombe