Angeles, infermiera spagnola, insieme con altre componenti dell’equipaggio della nave Handala (volontari provenienti dall’area del Maghreb, come dal Canada) giovedì scorso ha incontrato gli attivisti dei “Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese”. La nave, che fa parte della “Flottiglia della Libertà” contro
Un messaggio di speranza e un esempio di impegno a favore del proprio territorio ci arriva dal Guatemala dove un gruppo di donne indigene si è organizzato per preservare uno dei luoghi più belli ed iconici del Centro America, il lago Atitlán,
La guerra non risolve i problemi, la guerra è il problema. Forti di questa convinzione i Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese hanno scelto, in una data simbolica come quella del 6 agosto, anniversario della prima bomba atomica statunitense su Hiroshima, di
A luglio, presso il cine arena Corsaro di Catania, il Comitato catanesi solidali con il popolo palestinese ha organizzato la proiezione del film Innocence, del regista israeliano Guy Davidi. Un film che ricostruisce le storie di ragazze e ragazzi che crescono all’interno
Un territorio che misura 345 Kmq (il doppio della città di Catania, che ne misura 182, con circa trecentomila abitanti), e una popolazione di 2.300.000 abitanti, su cui gli israeliani hanno sganciato 78 milioni di Kg di bombe, pari a 40 Kg
Mercoledì 17 luglio, alle ore 20,30, presso il cinema Arena Corsaro, promosso da Catanesi solidali con il popolo Palestinese, sarà proiettato il film “Innocence”, del regista israeliano Guy Davidi che da tempo è stato costretto a lasciare il proprio Paese per aver
Sessant’anni, un numero importante. Sei decenni di impegno, in tutto il mondo, per contribuire alla lotta contro l’emergenza climatica, lo sfruttamento e le diseguaglianze. Stiamo parlando dell’anniversario di Mani Tese, l’associazione fondata nel 1964 a Milano da tre sacerdoti (Amelio Crotti, Giacomo
Un’enorme bandiera palestinese scende da un balcone del complesso universitario dei Benedettini, sino a terra. E’ il simbolo, insieme con la tante tende montate nel cortile, del presidio permanente degli studenti universitari catanesi. Nato per protestare contro il genocidio che si sta
Mentre dai campus degli Stati Uniti alle università di tante parti del mondo cresce la protesta e la mobilitazione contro il genocidio del popolo palestinese, manifestazioni che troppo spesso vedono come unica risposta il ricorso alle forze di polizia e ai manganelli,
Una lunghissima fila di grossi camion carichi di merce attende di essere controllata prima di attraversare il valico di Kerem Shalom, chiuso da un cancello. Sono camion che dovrebbero portare aiuto a Gaza: cibo, farmaci, attrezzature. Materiale che deve essere controllato dall’esercito