/

Mobilitazione contro la mordacchia di Berlusconi

Non si tratta solo di libertà di stampa, di informazione. Dietro l’attacco del premier ai giornali c’è ben altro, c’è il futuro delle nostre istituzioni democratiche. Lo afferma Roberto Morrione in un editoriale su Liberainformazione. “Il 19 settembre – ricorda Morrione – le

Azienda Mafia

Proponiamo questa riflessione di Giancarlo Caselli, a lungo Procuratore dela Repubblica a Palermo, che lega il persistere del fenomeno mafioso alla assenza dello stato e alla mancanza di  prospettive, soprattutto per i giovani. Tratto da Mosaico di pace (rivista mensile promossa da

/

Io scelgo, compro da chi non paga

Sono giovani. Per lo più studenti e qualche lavoratore. Non si vogliono arrendere nè rassegnare alla illegalità che mortifica il nostro territorio. Sono i volontari di AddioPizzo Catania. Rispetto a quello di  Palermo, il gruppo di Catania  è abbastanza recente (tre anni

///

Appello per "I SICILIANI"

Dopo l’assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici

/

A scuola di antimafia

In un piovigginoso pomeriggio, come talvolta solo il mese di aprile sa proporre, 19 studenti e 3 docenti arrivano a Corleone, in uno strano “ostello della gioventù”.  Scaricati i bagagli, organizzano quella che per tre giorni sarà la loro residenza. Vengono preparate

Antimafia, per non dimenticare

“Per chi non vuol perdere il vizio della memoria”, ammonisce il volantino. E infatti… suoni, immagini, parole, tutte per ricordare Falcone, Borsellino e le altre, tante, troppe vittime della mafia. Il 23 maggio, i giovani di Cittainsieme, quelli della parrocchia Santi Pietro

/

Venti anni dopo

“L’omicidio di Mauro Rostagno sarebbe stato deciso ed eseguito da capimafia trapanesi. L’inchiesta della polizia di Stato ha portato alla conclusione che furono i boss ad ordinare l’agguato la sera del 26 settembre 1988, uccidendo così il giornalista-sociologo, uno dei fondatori della

/

E non facciamoci sempre riconoscere…

Non bastava la criminalità organizzata con le sue minacce e intimidazioni, i suoi agguati e attentati. Nè le denunce che hanno portato a un processo. Adesso ci si mette anche l’Ordine siciliano dei giornalisti a tentare di mettere il bavaglio a Pino