E’ approdato a Catania il SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo, giunto alla quinta edizione. Dalle Eolie al Cinestudio. In un mondo che è una fiction senza fine era ora che si affermasse il forte segno della realtà, la cifra stilistica del
E’ tornato a Messina il regista messinese Marco Dentici. E lo ha fatto per presentare il suo ultimo docufilm-denuncia “Caldo grigio, caldo nero”, proposto nella sezione Controcampo della mostra del cinema di Venezia. Il film racconta la tragedia dei paesi del Messinese
Le immagini si sovrappongono speculari, opposte l’una all’altra: i turisti che si tuffano in mare al ritmo di Maracaibo e i migranti che si gettano tra i flutti, rischiando di morire pur di raggiungere la costa. Non poteva non essere premiato (ha
Nessun approccio sentimentale, nessuna analisi sociologica. Il catanese Leonardo Rodolico ha scelto per il suo cortometraggio la cifra dello straniamento. Ci immette in un contesto noto, il mondo accademico, ci fa assistere ad un esame universitario, ci presenta un personaggio di aspetto
In un festival caratterizzato dalla presenza di film italiani sull’immigrazione, quest’appello di registi, attori e artisti del cinema lancia un messaggio chiaro di denuncia e sensibilizzazione, che ci sembra importante diffondere in una regione, come la Sicilia, che invece di essere luogo
Cinema, teatro. E ora anche la regia. Donatella Finocchiaro non si ferma, insegue sempre nuovi traguardi. Trampolino di lancio per la sua opera prima è il festival di Venezia al quale, peraltro, partecipa anche nelle vesti di attrice, diretta da Crialese in
Siamo a più di metà dell’opera. E’ infatti quasi giunta alla conclusione la rassegna cinematografica sull’unità d’Italia di cui abbiamo parlato domenica scorsa. Pubblichiamo oggi una valutazione dell’esperienza, e un approfondimento sui suoi contenuti, scritta per Argo da Fabio Gaudioso, curatore della
Fabio Gaudioso, responsabile degli eventi culturali e addetto stampa del Cinestudio, presenta così sul sito di Aetnanet la rassegna cinematografica da lui curata con il patrocinio della Provincia. I film saranno proiettati dal 22 al 31 agosto presso l’Anfiteatro delle Ciminiere in
“Voce di donna che grida nel deserto, scrive Maria Grosso. Voce che culla, che nutre, che consola. Voce che raschia, che attraversa pietra”. Stiamo parlando di Rosa Balistreri, cuntastorie e cantastorie siciliana, alla cui vicenda, personale e artistica, Nello Correale ha dedicato
Il business avanza, il festival arretra, la frontiera si sposta, si avvicina sempre di più, incombe. Almeno quella tra il ristorante la Cialoma e lo schermo sul quale si proiettano i film. E’ stato preso d’assedio ancora una volta il piccolo borgo