Tutti devono avere la possibilità di curarsi. Tutti, a cominciare dai malati di AIDS. In vista del primo dicembre, giornata mondiale della lotta contro l’Aids, è stato ribadito che al primo posto delle politiche sociali e sanitarie di tutti i governi vanno posti i diritti e le aspettative delle persone, per cui l’accesso alle terapie deve essere garantito a tutti i malati. Il traguardo e l’obiettivo, ambizioso ma non velleitario: sconfiggere il male tra quindici anni.
“Porre fine all’epidemia nel 2030 è possibile. – assicura Luciano Nigro, presidente della Lila di Catania – Occorre, però, aumentare i programmi di prevenzione. Per dirla con uno slogan, “Closing the gap” , “Colmare le distanze”, che significa dare alle persone la possibilità di accedere ai servizi di cui hanno bisogno: rimuovere le barriere all’esecuzione del test HIV, trattare tutte le persone con l’infezione da HIV; trattare tutti i bambini affetti dall’infezione (al momento solamente il 24%)”.
In occasione della giornata mondiale la LILA ha avviato tre importanti iniziative: la terza edizione della campagna “Contro l’AIDS, con la testa e con il cuore”; la campagna informativa “HIV e genitorialità”; infine, la seconda edizione del programma europeo per facilitare l’accesso al test HIV “European Testing Week”.
Una particolare attenzione la Lila dedica alle donne, soggetti sempre più a rischio negli ultimi anni. Da una parte occorre informare, promuovere comportamenti sessuali sicuri e sostenere le donne che hanno contratto l’infezione.
Le donne, infatti, sono maggiormente esposte al rischio di contrarre l’infezione da HIV rispetto agli uomini per un insieme di fattori biologici, sociali e culturali. Pensano di essere al sicuro convinte come sono che l’infezione riguardi solo omosessuali, prostitute, persone che usano droghe. Il virus, invece, è in aumento fra la popolazione femminile. Molte donne contraggono l’infezione all’interno di una relazione “stabile”, contagiate dal partner e hanno paura di ricorrere all’uso del preservativo, perché temono il giudizio negativo del loro compagno.
“La campagna di raccolta fondi “Contro l’AIDS, con la testa e con il cuore” – dice Luciano Nigro – ha consentito alla LILA di realizzare il Progetto Donna. Oggi, grazie a questo progetto, la LILA risponde ai dubbi di chi non è informata e alle paure di chi si scopre sieropositiva e teme l’isolamento e la solitudine. Nel 2012 e nel 2013, abbiamo avviato linee telefoniche e sportelli di ascolto, prodotto e diffuso materiali informativi, pubblicizzato e diffuso il condom femminile”.
Nel 2014 è stata poi avviata la campagna informativa “HIV e genitorialità”.
“L’avvento delle terapie antiretrovirali – continua il presidente catanese della Lila – ha ridotto significativamente il rischio di trasmettere l’infezione da HIV, anche attraverso i rapporti sessuali ed ha determinato il crollo delle diagnosi di AIDS e della mortalità, restituendo alle persone affette dall’infezione da HIV un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale, e il desiderio di diventare genitori. La campagna si rivolge non solo alle donne ma anche agli uomini con l’infezione da HIV o che hanno il partner HIV positivo.
La LILA di Catania, aderendo alla seconda edizione dell’European HIV Testing Week, in novembre ha offerto gratuitamente ed in anonimato l’esecuzione del test salivare, iniziativa che sarà ripetuta nel mese di dicembre.
“La European HIV testing week è stata lanciata con l’obiettivo di rendere le persone consapevoli del loro stato (HIV negativo o HIV positivo), di ridurre i danni dovuti alla tardiva diagnosi dell’infezione (quando l’infezione ha già progredito in AIDS) comunicando l’importanza ed i benefici della diagnosi precoce dell’infezione (attraverso l’esecuzione del test). – conclude Nigro – Parlare del test, effettuare il test (Talk HIV – Test HIV) è il focus dell’iniziativa anche per il 2014. Occorre: incoraggiare le persone a rischio ad effettuare il test; gli operatori sanitari ad aumentare l’offerta del test alle persone a rischio; e infine le associazioni ad offrire il test. E’ fondamentale, inoltre, rendere consapevoli gli amministratori dei benefici socio-economici derivanti dalla identificazione e dal trattamento delle persone sieropositive”.
Sostenere la campagna “Contro l’AIDS, con la testa e con il cuore” è facile. Fino al 7 dicembre bastano due euro e un sms da cellulare o una telefonata da un numero fisso al 45508.
Prossimi appuntamenti della Lila , il 12 dicembre alle 8.30, nei locali dell’Orto Botanico di via Etnea-Catania, la LILA ha organizzato il convegno “Infezione da HIV: strumenti per la prevenzione ed il sostegno”. I relatori saranno Jerry Lanzafame, psicologo, Maria Grazia Messina, operatrice LILA, Maria Grazia Di Benedetto, operatrice LILA e l’infettivologo Luciano Nigro.
Il convegno, che approfondirà l’importanza del Centralino telefonico e dei gruppi di auto-aiuto nella gestione complessiva dell’infezione da HIV, è rivolto agli studenti del Corso di Laurea di Medicina e agli operatori del pubblico e del privato sociale.
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