I recenti referendum in Lombardia e Veneto e l’esplosione della “questione catalana” hanno riproposto, nel tempo della cosiddetta globalizzazione, il tema di una maggiore autonomia (o di un’eventuale separazione, come in Spagna) nei rapporti fra regioni e
L’ha scritta di getto reagendo alle dichiarazioni del candidato pentastellato Cancelleri sul ruolo delle Soprintendenze. La lettera che oggi pubblichiamo, inviata a Cancelleri da una archeologa della Soprintendenza di Siracusa, pur dettata dalla irritazione per le
Scomodiamo oggi il grande studioso di tradizioni popolari siciliane Giuseppe Pitrè, per introdurre alcune immagini di vendemmie peloritane. Cui zappari sapi, zappassi la so vigna./ Cui voli aviri bonu mustu,/Zappassi la viti ad agustu, riporta Pitrè, e noi siamo prossimi alla chiusura
Create e raccolte per formare un epistolario contadino, con i suoi errori e il suo stile duro e sgrammaticato, le “Lettere di deportati dalla terra” sono la parte più originale di “Entromondo“, il libro del siciliano Antonio Castelli pubblicato nel 1967 da
La terra trema ancora in questi giorni, nel centro Italia. Anche la Sicilia è un territorio a rischio e noi siciliani sappiamo bene che i nostri centri abitati necessitano di interventi di messa in sicurezza. E non diteci che i soldi non
“Basta un sì per togliere poteri alle regioni inefficienti” è uno degli slogan della campagna organizzata dal Governo a sostegno del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Sarà che la Sicilia viene considerata dall’attuale governo una regione efficiente, in cui non si
Alcuni ci sono ancora. Altri sono scomparsi da tempo. Sono antichi mestieri siciliani raccontati da foto d’epoca raccolte nel filmato che vi proponiamo oggi per arricchire la ricostruzione dei lavori tradizionali iniziata da Argo in un
Il duro lavoro dei campi senza attrezzature meccaniche, il trasporto a dorso di asino o di mulo, la vendemmia con i cesti e la pigiatura a piedi scalzi. La pesca di tonni, acciughe e pesci spada. Sono le attività immortalate nel video
Hotspot, in italiano punto di crisi, e cioè, nel contesto dei flussi migratori verso l’Unione europea, punto di primissimo smistamento o anche zona di frontiera esterna dell’Unione europea. Dovrebbe essere, secondo la definizione della
Tocca a Sicilia e Campania il primato nella “povertà educativa”. Ce lo dice il rapporto di Save the Children, “Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?”. E’ stata proprio l’organizzazione che si impegna per migliorare la vita dei bambini