Non è bastata la diffida presentata da un gruppo di associazioni ambientaliste a convincere il Comune di Catania a desistere. Il contratto relativo all’affidamento della raccolta dei rifiuti della città di Catania per i prossimi cinque anni è stato firmato il 22
Pubblichiamo la prima parte dell’approfondimento allegato da Rifiuti Zero alla lettera aperta inviata al governatore Lombardo, da noi già pubblicata. Si tratta di una sintesi di una monografia sui danni alla salute, di cui in calce si può trovare il testo completo
Partito della Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra Federazione di Catania. COMUNICATO SPAMPA Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà ai lavoratori IPI che, dopo un anno di ottimo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, vengono adesso licenziati. Il Comune di Catania, dopo aver decantato il
“ Le ecomafie sono business, sono silenzio, sono tacito accordo. Il puzzo del loro malaffare è coperto dalle parole rassicuranti di quelli che ripetono a oltranza che tutto va bene”, scrive Roberto Saviano nella prefazione a ‘Ecomafia 2010, le storie e i
Mare di un blu intenso, rocce nere che disegnano anfratti, archi e calette. E’ la Scogliera di Catania, paesaggio unico più che raro, che sembra “normale” solo a noi catanesi che lo abbiamo sempre sotto gli occhi. Per tutti gli altri, i
No ai termovalorizzatori presentati da Cuffaro come unica possibile soluzione al problema dei rifiuti, sì alla raccolta differenziata e alla riduzione delle società d’ambito. Ecco le principali novità della legge sulla “Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, pubblicata sulla
La riforma degli ATO in discussione all’ARS, a nostro giudizio, rischia di cambiare poco o nulla rispetto al passato e probabilmente di peggiorare lo stato delle cose. La riforma così come è stata congegnata conferisce le responsabilità ai Comuni, gli oneri economici
Puntuale come l’oscillare di un pendolo, ritorna a scadenza mensile la protesta degli spazzini dell’Ato Simeto che si rifiutano di lavorare perché non vengono pagati; i bordi delle strade tornano ad essere ingentiliti da teorie interminabili di sacchetti di spazzatura. I Sindaci
Qualità del welfare e costo del bilancio pubblico: la Ragioneria Generale dello Stato ha da poco pubblicato l’analisi della spesa statale regionalizzata. I dati si riferiscono al 2008 e da essi si ha la conferma che i cittadini delle varie regioni italiane,
Sotto forma di tariffa (TIA) o di tassa (TARSU), paghiamo profumatamente il servizio di raccolta della spazzatura che produciamo, anche quando il servizio stesso lascia a desiderare. Ma che fine fa la spazzatura che produciamo? Per lo più va in discarica. Almeno