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Upress: c'è speranza se questo accade a Catania

Non si tratta della sigla in codice di una nuova compagnia aerea ma di un’associazione appena costituita (http://www.upress.it/) con il coraggioso obiettivo di dare continuità e trovare nuove vie di sviluppo, in autonomia, alle esperienze acquisite da giovani giornalisti nelle redazioni del

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Un astrofisico al Comune di Catania

Ha tutte le caratteristiche di un “buco nero“:  divora tutto ciò che entra nel suo raggio di azione e nulla ne riemerge. Attorno al “buco nero”  c’è una sfera buia definita “orizzonte degli eventi”, perchè  niente di quanto avviene al suo interno

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Alla metropolitana che non c'è

Sarà una nuova, ingegnosa intuizione dei creativi pubblicitari catanesi, ma sta diventando una moda dilagante. A ottobre è partita, finalmente, la sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta in una parte della città, ma la campagna pubblicitaria era stata lanciata almeno quattro

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Così gli allori marca "Liotru"

Una laurea honoris causa frettolosa e blindata e una contestazione pacifica, decisa ma ignorata dalla stampa e quindi, purtroppo, poco visibile. La prima nell’aula magna del palazzo centrale dell’Università di Catania, presenti ospiti eccellenti, dalla ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo all’editore, e non

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Questa democrazia

Un testo dei Gufi, fra i padri fondatori del cabaret italiano: risale al 1961 ma appare di freschissima e inquietante attualità. QUESTA DEMOCRAZIA Ammesso e non concesso / che l’italiano medio è un poco fesso / è democratico, / ma è un gran pericolo / lasciar

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Cronista e boss

Non c’è solo Berlusconi a voler mettere il bavaglio ai giornalisti. Ci sono anche i mafiosi e sono espliciti: “O taci o ti ammazzo”. Vittima della minaccia  è José Trovato, collaboratore del Giornale di Sicilia da Leonforte, in provincia di Enna. A

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Dal Padrino alla Piovra

Tratto da Pietro Orsatti Left-Avvenimenti Settembre 2009 Quale lettura – Film e Fiction – propongono del fenomeno mafioso? Roberto Scarpinato e Antonio Ingroia della procura di Palermo e Raffaele Marino di quella di Torre Annunziata hanno lanciato un’ennesima allarmata riflessione su questo

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