Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
In una città in cui le frange sociali più deboli sono sempre più abbandonate a se stesse e in cui l’arrivo di nuove sostanze molto pericolose altera i vecchi equilibri nel mercato locale delle droghe, cresce l’insicurezza e aumentano i fatti di
Anche ad agosto Catania dedica alcuni giorni di festa alla sua santa patrona, sant’Agata. Viene ricordato il ritorno in patria, da Costantinopoli, delle sue reliquie, e i festeggiamenti hanno il loro momento culminate nella giornata del 17 agosto. E’ una festa in
Argo si è più volte occupato dell’ingiusta legislazione italiana sui migranti (da Martelli, alla Turco-Napolitano, alla Bossi-Fini) e ha coerentemente denunciato come, quasi sempre, la propaganda abbia prevalso su una analisi seria dei problemi. Come quando Salvini pretendeva di difendere i confini
Affidiamo alle parole di Giuseppe Strazzulla, docente e componente storico di ‘Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie’, questo ricordo di Beppe Montana, a cui è stato dedicato l’evento cittadino ‘Porti aperti alla memoria, sulle rotte di Beppe Montana’. Anche se
Una volta era la Milano del sud, per chi voleva sottolinearne l’efficienza e la laboriosità. Poi è stata la Città di quelli che Pippo Fava chiamò, giustamente, i cavalieri dell’apocalisse, che per lungo tempo esercitarono un potere economico e “militare” apparentemente indistruttibile.
Il 30 giugno, con una solenne cerimonia alla presenza delle più alte cariche dello Stato, è stata esposta in una teca del Transatlantico del Parlamento italiano la borsa bruciacchiata del giudice Paolo Borsellino. Vi rimarrà fino al 30 ottobre. Viene da chiedersi
Il magistrato Sebastiano Ardita ha dedicato ieri un toccante post alla cosiddetta strage dei ragazzini. Anche noi vogliamo ricordare quel tragico episodio. Era il 7 luglio 1976, notte fonda. Da lì a poco, quattro adolescenti – Benedetto Zuccaro (15 anni), Giovanni La
Un giovedì di inizio giugno, in un piccolo teatro di Catania, è andato in scena uno spettacolo di straordinaria forza, vivacità e bellezza. Portato sul palco dal “Circo degli Scartati”, compagnia teatrale unica nel suo genere, composta da minori e giovani adulti
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es Mio e Non una di meno Catania “Se non c’è dissenso, non c’è violenza” questa una delle frasi utilizzate e scritte sui giornali per spiegare il perché
Se ne è parlato poco, eppure è un atto che merita attenzione e che ci dice molte cose sulla nostra città e sulle nostre istituzioni. Ci riferiamo alla sentenza con cui il Tar di Catania ha rigettato il ricorso presentato dal Circolo