Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Chi può contrastare quel fenomeno pervasivo che è la mafia, in grado di condizionare la nostra vita personale e quella di tutta la comunità, mettendo a rischio la convivenza civile? Lo possono fare da una parte le istituzioni, dall’altra la società, quando
Una mafia che non spara, non è estranea al corpo sociale ed è ben mimetizzata nel tessuto economico. Una mafia di cui imprenditori, professionisti, amministratori richiedono i servizi per ottenere maggiori guadagni. Sono queste le “Mafie al Nord Italia” descritte da Alessandra
L’assoluzione di Mario Ciancio Sanfilippo, sia pure in primo grado, è avvenuta con formula piena, “il fatto non sussiste”. E il fatto, come sappiamo, è il concorso esterno all’associazione mafiosa. I giudici, evidentemente, non hanno considerato convincenti le prove addotte dai pubblici
“Una Chiesa evangelica, povera, attenta agli ultimi, libera dai condizionamenti della politica, non sarebbe ‘corteggiata’ dalla mafia”. Ancora, “se la Chiesa non avesse addomesticato il Vangelo, se le comunità cristiane fossero ‘diverse’ rispetto ai valori del mondo, lontane dalla ricerca del denaro
Cosa hanno in comune tre ragazzi che giocano a pallone e “Il piccolo principe”, bellissimo classico della letteratura novecentesca? Niente e tutto. Niente, perché nel capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry non ci sono giovani di quartiere alle prese con un pallone. Tutto,
Cosa c’è di più chiuso e separato dal mondo di un carcere di massima sicurezza? Non sono forse considerati irrecuperabili coloro che al suo interno scontano la loro pena, talvolta definitiva? Eppure, di recente, nel penitenziario di Bicocca è accaduto un piccolo/grande
A quarant’anni dal 5 gennaio 1984, giorno dell’assassinio mafioso di Giuseppe Fava, la memoria del giornalista-scrittore è ancora viva e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per coloro che vogliono liberarsi delle mafie. Ciò è certamente dovuto all’ autorevolezza, alla profondità –
“Controvento. Racconti di frontiera”, edito da Zolfo è l’ultimo libro di Attilio Bolzoni. Sulla copertina una strana foto di Tony Gentile, l’autore della famosissima istantanea che coglie il sorriso complice di Falcone e Borsellino. Qui c’è un cane solitario su una strada
Un concorso regionale e un vincitore decisamente sospetto. Una storia che, purtroppo, non ci sorprende. Proponiamo sull’argomento quanto scrive Alieno tra noi, il blog di un noto docente universitario, nostro conterraneo, di cui abbiamo già parlato. Vi racconto la strana storia di
Perchè per la maggior parte di noi Cesare Terranova è solo un nome, menzionato nella sequenza degli omicidi eccellenti degli anni Sessanta/Settanta? Mancano forse i materiali per un ‘racconto’ completo che colmi questo vuoto? Se lo chiede Luca Gulisano in occasione della