Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Dal 21 marzo del 2022 si può ammirare in piazza Lanza un albero di ceramica, montato su una struttura in ferro, inaugurato nella ‘giornata della memoria e dell’impegno’ promossa da Libera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quest’albero non è solo
Per i magistrati gli incarichi retribuiti, diversi dall’esercizio dell’attività giudiziaria, devono essere autorizzati dal CSM al fine di tutelare la reputazione, l’autorevolezza e l’indipendenza della magistratura. Una regola giusta. Che ha trovato un’assurda applicazione nel caso della magistrata siciliana Marzia Sabella, procuratore
Un luogo magico in cui accadono tanti piccoli miracoli, è il teatro, che fa sì che i ragazzi timidi superino la paura e quelli rigidi dismettano la maschera della durezza, che ognuno impari ad esprimere le proprie emozioni, ad ascoltare, ad avere
“Tutti rivendichiamo altre prospettive” (TRAP), anche noi che siamo ragazzi e ragazze che abbiamo sbagliato, siamo segnalati dall’autorità giudiziaria o in carico ai servizi della giustizia minorile, gli USSM. La devianza non è detto che debba essere l’ultima parola. Abbiamo iniziato un
“È possibile” è lo slogan che Libera ha scelto quest’anno per celebrare il 21 Marzo la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie, giornata riconosciuta dallo Stato italiano con la legge n.20 dell’8 marzo 2017. La
Dei fatti accaduti a Santa Maria Capua Vetere, nel carcere Francesco Uccella, si è parlato nella biblioteca della chiesa Valdese di via Naumachia, dove, lo scorso 20 gennaio, il giornalista del quotidiano Domani, Nello Trocchia, ha presentato il suo libro Pestaggio di
Ripartono anche quest’anno i Seminari antimafia dell’Ateneo, intitolati a Giambattista Scidà, uno dei pochi ambiti, forse ormai l’ultimo, in cui dentro l’Università si affronti in modo esplicito il tema della mafia, non solo a livello di ricerca storica ma anche di analisi
Siamo oggi in grado di descrivere il sistema politico-affaristico-mafioso che ha governato Catania negli anni del boom economico, di parlare dei cavalieri del lavoro, della speculazione edilizia con il ciclo del cemento basato sulla rendita fondiaria, degli affari cresciuti sotto lo sguardo
Sono passati quasi quarant’anni e l’assassinio di Pippo Fava continua ad interrogare la città, il suo passato e il suo presente. Ed è davvero difficile cercare di spiegare ad un ragazzo il contesto in cui maturò l’uccisione di uno dei più grandi
Crisi economica e pandemia hanno fatto crescere disoccupazione e povertà anche nel cosiddetto ‘mondo occidentale’. In un contesto difficile, che non sembra facilmente superabile, le ‘sirene’ delle organizzazioni criminali trovano più ampi spazi di intervento. Enzo Guarnera, avvocato penalista da anni in