Settembre 1971: una decisione inconsueta scuote la sonnolenta Chiesa catanese. Un giovane prete, Biagio Apa, parroco a Cristo Re, una fra le più prestigiose e ricche parrocchie della diocesi, chiede e ottiene dal Vescovo il permesso di trasferirsi al Villaggio Sant’Agata, un
Mi vulissi accattari ‘n carrettu e nu sciccareddu, così confessava Biagio Apa a Pino Ruggieri quando ragionavano sulla esperienza che conducevano insieme nella parrocchia S. Croce del Villaggio S.Agata. Un carretto e un somarello per andare a vendere verdure tra le strade
Disservizi nella zona Sud di Catania, e -a onor del vero- in molte altre parti della cittò, segnalati all’assessore del ramo e rimasti fino ad ora senza riscontro. A denunciarli una residente del Villaggio Sant’Agata, che ha scritto all’assessore D’Agata. Non avendo
Ragazzini a rischio, che hanno come alternativa la strada o, al massimo, una tv. Sono quelli dei quartieri periferici di Catania, ai quali il governo Berlusconi vorrebbe togliere il tempo pieno, questa preziosa possibilità di imparare di più e di relazionarsi con