La protesta continua. Il “Coordinamento in Difesa della Scuola Pubblica Statale” di Catania, dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori precari della scuola che a Palermo hanno iniziato lo sciopero della fame, il 20 agosto 2010 nell’Aula magna del L.S.S. “E. Boggio Lera”,
Pubblichiamo il documento con cui il Coordinamento in difesa della scuola pubblica statale indice un’assemblea nella Aula magna del liceo Boggio Lera per giovedì 20 alle ore 9,30 Le ultime sentenze dei TAR hanno dimostrato il carattere illegale dell’intera politica governativa sulla
Su 4.037 diplomati con 100 e lode agli ultimi esami di stato (maturità) ben 2.016 provengono dalle regioni meridionali e dalle isole, più del doppio di quelli del Nord. Come negli anni precedenti, autorevoli giornalisti del più diffuso quotidiano nazionale (Il Corriere
Non solo docenti, ma anche ricercatori, sia strutturati che precari. E persino studenti e tecnici amministrativi. Queste le componenti del nostro ateneo che hanno costituito un coordinamento unico per gestire la mobilitazione e le forme di protesta che verrano intraprese contro i
No, non parliamo di desaparecidos in America Latina, ma della condizioni di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola (quelli a “tempo indeterminato”) che saranno costretti, dalla finanziaria proposta dal governo Berlusconi, a lavorare per tre anni, “in nero”. Tre anni durante
Come in tutta Italia, anche a Catania lo sciopero degli scrutini, proposto dal movimento dei precari e da tanti coordinamenti indifesa della scuola pubblica e proclamato dai COBAS e da altri sindacati di base, ha ottenuto risultati significativi. Dai dati ancora parziali,
LETTERA APERTA DI UN INSEGNANTE AL MINISTRO GELMINI Gentilissima on. avv. nonché titolare pro tempore del MIUR, senza mia responsabilità personale, sono un suo dipendente e sto per andare in pensione, non per mia scelta; mi era stata concessa, bontà vostra, la
La controriforma Gelmini continua a suscitare dissenso all’interno delle scuole catanesi. Scioperi, Notte Bianca in difesa della scuola pubblica, assemblee dei precari. La mobilitazione prosegue, anche per rispondere ai recenti provvedimenti economici del governo, che colpiscono in particolare i pubblici dipendenti. In
Solo in caso di eventi drammatici, e peraltro per pochi giorni, si discute sulla sicurezza delle nostre strutture scolastiche, frequentate quotidianamente da milioni di persone di tutte le età. Finita l’emergenza, le attività proseguono “normalmente”. In molti casi, l’assenza delle prescritte certificazioni
Proseguono, dopo la notte bianca dello scorso 10 Aprile, le iniziative del Comitato Catanese in difesa della scuola pubblica statale. In una situazione di grande confusione, il governo ha modificato i quadri orari, ma non si sa se e quando verranno proposti