Come si presentava la cattedrale di Catania prima che il terremoto del 1693 la distruggesse quasi completamente? Un video, che oggi riproponiamo, ce ne offre una ipotetica riscostruzione. C’è comunque una parte dell’antico monumento che possiamo ancora oggi ammirare dal vivo entrando
Belle immagini di Catania tra fine Ottocento e primi Novecento, raccolte in un video – caricato su youtube nel 2007 – a cui si perdonano volentieri gli errori nelle scritte di accompagnamento.
Riprendendo il discorso fatto a riguardo del Bastione degli Infetti, presentiamo oggi una galleria più ampia con foto dei principali frammenti delle Mura di Carlo V che ancora sopravvivono e sono sparse in diversi luoghi del centro storico di Catania. Alcuni sono
Bastione degli Infetti? Quanti catanesi sanno dove si trova e cosa rappresenta? Non molti, eppure si tratta del Bastione più integro tra quelli della cinta muraria cinquecentesca di Catania, quella cosiddetta di Carlo V. Si trova nel quartiere dell’Antico Corso ma non è
Come altre recenti tendenze letterarie anche questa ha dovuto aspettare gli ultimi anni per mettere piede in Italia e infine è approdata in Sicilia. Parliamo dell’urban fantasy, un genere d’avventura fantastico, ambientato nel mondo reale contemporaneo, in cui magia e modernità vengono
Due rampe di scale ed è stato come scendere al cuore della storia e della identità religiosa di Catania. La cripta dell’antica cattedrale di s. Agata la Vetere, il cui piano di calpestio coinciderebbe, secondo studi recenti, con la sede del Pretorio
Vuole diventare magistrato, come Falcone, e ci riuscirà. Così ripudia il suo nome, Damiano, per adottare quello del giudice che lotta contro la mafia, Giovanni. Siamo a Catania nei primi anni Novanta, e vediamo la violenza dei mafiosi attraverso gli occhi di
Catania è quasi irriconoscibile nei fotogrammi di “Più buio di mezzanotte”, il film dell’esordiente regista trentenne Sebastiano Riso, presentato a Cannes ed ora rimbalzato dalla Semaine de la Critique nelle sale cinematografiche italiane e quindi siciliane e catanesi. Forse perché anche noi
Il “ferry boat” tocca le coste siciliane sulle note del chiaro di luna di Beethoven. Vi scarica il treno che viene dal “Continente”. E’ la Sicilia degli anni 10 raccontata da un film custodito nella Cineteca del Museo nazionale del Cinema di
Si chiama sindrome di Marinesco—Sjogren (MSS) e prende il nome da due scienziati che per primi hanno riconosciuto e studiato questa patologia che fu descritta originariamente dal neurologo rumeno Gheorghe Marinescu (1863-1938) negli anni trenta del secolo scorso come una nuova malattia