Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Sembrava un’operazione piuttosto velleitaria quella che, un paio di mesi fa, ha raccolto alcuni membri della società civile, intellettuali del mondo accademico e delle professioni, attorno ad una nuova sigla, Catania Può. A muoverli la volontà di non arrendersi davanti al degrado
A poco più di tre mesi dalle elezioni amministrative catanesi, è appena iniziata la discussione su alleanze e possibili candidati. Argo proverà a rendere più trasparente ed esplicito il dibattito analizzando le proposte programmatiche dei vari schieramenti e le esperienze politiche dei
Capolavoro, vero, autentico. Non si può definire in altro modo l’intervista al redivivo Musumeci pubblicata ieri (8 febbraio) da La Sicilia di Catania. Musumeci è stato per settimane e settimane il convitato di pietra dell’affare Portoghese, il commissario del comune defenestrato ad
Siamo oggi in grado di descrivere il sistema politico-affaristico-mafioso che ha governato Catania negli anni del boom economico, di parlare dei cavalieri del lavoro, della speculazione edilizia con il ciclo del cemento basato sulla rendita fondiaria, degli affari cresciuti sotto lo sguardo
La vicenda di Federico Portoghese è destinata lasciare il segno. Si tratta infatti del tentativo, finora inedito, di eliminare – per via burocratico-legale – un alto funzionario percepito dal ceto politico locale come un pericoloso nemico di cui liberarsi. La vicenda è
In attesa delle prossime elezioni comunali catanesi, mentre il dibattito e il confronto politico proseguono sottotraccia, Federico Portoghese, nominato commissario straordinario dalla giunta Musumeci in seguito alla sospensione di Salvo Pogliese dall’incarico di sindaco del capoluogo etneo, a breve potrebbe essere sollevato
Nonostante l’atteggiamento prudente della presidente Meloni, la proposta di Autonomia Differenziata, avanzata da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, continua ad essere presentata, soprattutto dalla Lega, come urgente e necessaria. E pazienza se l’unità del Paese (art 5 della Costituzione) ne risulterà compromessa
Crisi economica e pandemia hanno fatto crescere disoccupazione e povertà anche nel cosiddetto ‘mondo occidentale’. In un contesto difficile, che non sembra facilmente superabile, le ‘sirene’ delle organizzazioni criminali trovano più ampi spazi di intervento. Enzo Guarnera, avvocato penalista da anni in
Scelte irresponsabili compiute da maggioranze parlamentari di centro sinistra per contrastare le idee secessioniste della Lega rischiano di portarci alla disintegrazione dell’Unità nazionale e al totale stravolgimento della nostra Costituzione. A decretare la fine della Repubblica unica e indivisibile (art 5 della
Venerdì scorso si è celebrato un evento raro, quasi inaudito: si è parlato di Mezzogiorno, del destino dell’area più arretrata d’Europa, dilaniata da una crisi economica e sociale senza precedenti, avvolto da un silenzio assordante. E’ avvenuto nel Forum sul Mezzogiorno, tenutosi