Dal 13 dicembre la Sicilia è un po’ più isola. Alcuni giorni addietro (il 22 novembre), avevamo anticipato la notizia, ribadita dal Comitato pendolari in data 25: con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, sarebbero stati soppressi tutti i treni notturni
280 milioni di euro sono stati finora spesi dai contribuenti italiani (il 3% del costo complessivo, pari a 8,5 miliardi) per “un’opera che assume – si legge nell’articolo di Antonella Lombardi, La chimera del Ponte sullo stretto su A Sud’Europa, anno 5
A Catania si continua a discutere dell’ipotesi di interrare la stazione ferroviaria e la parte costiera dei binari per liberare il waterfront, ma, se continua di questo passo, le (cosiddette) Ferrovie dello Stato stanno risolvendo il problema a monte: stanno semplicemente cancellando
La lunga marcia verso le magnifiche sorti e progressive della privatizzazione del trasporto pubblico a Catania è cominciata dal nome: AMT! Ma come, non è sempre lo stesso? I soliti superficialoni! Andate sul sito e vedrete che la sigla è la stessa,
Da quasi tre settimane è entrato in vigore il nuovo piano viario, per la parte relativa al centro storico di Catania. Il bilancio, non definitivo, è comunque ancora in chiaroscuro: sono state apportate delle modifiche sostanziali in alcune sue parti, come quelle
“Garantiremo un tasso di competività che deve mettere il Mezzogiorno alla pari con le altre aree del Paese” ha sentenziato qualche settimana addietro l’ing. Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, parlando a un convegno della Confindustria a Napoli. E’ probabile tuttavia che,
Incoraggiato dal grande successo ottenuto a Londra, l’instancabile Raffaele Stancanelli ha presentato con spettacolari piroette verbali il Piano del traffico urbano (PUT) : “Il piano ha l’obiettivo di far raggiungere alla città livelli europei di mobilità sostenibile, per questo ha delineato il quadro
Dopo anni di torpore amministrativo, passati prevalentemente a tappare i buchi creati dalla mai sufficientemente vituperata amministrazione dell’amico Scapagnini e appena velati dagli epocali (ormai per meno non si muove più nessuno) Stati generali, l’eccentrico vulcanello Stancanelli è entrato in una parossistica
Secondo Berlusconi, i lavori per la costruzione del ponte sullo stretto sarebbero dovuti iniziare nel dicembre 2009 e concludersi in sei anni. Mentre la fattibilità dell’opera è ancora da dimostrare e nessuno sa se e quando inizieranno i lavori, la lievitazione dei
Nessuna revoca, al momento, dell’ennesimo balzello che saremo costretti a pagare se utilizzeremo le autostrade siciliane e i raccordi autostradali gestiti dall’ANAS. Solo un impedimento tecnico ha fatto slittare la data dell’entrata in vigore del decreto n. 78 del 2010 art. 15,