Un segno di speranza all’interno di in contesto difficile come il vecchio San Berillo. E’ il Museo Reba, un palazzetto che Renato Basile, architetto, intende rendere un “incubatore culturale” che accoglie coloro che hanno proposte, idee, progetti che possano contribuire a valorizzare
Nun c’è ventu, nun c’è acqua, nè bufera nè timpesta casca u munnu ma a Fribbraiu a Catania si fa festa. Si fa festa alla Patruna di Catania, virginedda… marturiata finu a morti, sposa a Diu, nobili e bedda. Fu Quinzianu, pritinnenti,
Una vita ricchissima di azioni e pensieri quella di Giuseppe Dossetti, giurista, teologo, politico, cristiano. L’ha raccontata, lo scorso venerdì 27 gennaio, il teologo Pino Ruggieri inaugurando – nella chiesa del Crocifisso della Buona Morte – il primo di una serie di
Sono sette i cippi che si incontrano lungo uno dei viali del parco Gioeni di Catania. Le scritte e i nomi rimandano per lo più alla seconda guerra mondiale e alla persecuzione degli ebrei. Una delle lapidi porta il nome di un
Ricorre domani, 5 gennaio, l’anniversario dell’assassinio di Pippo Fava, intellettuale scomodo messo a tacere da mano mafiosa. Per ricordarlo sono previsti vari appuntamenti, a Catania e nella sua Palazzolo Acreide. Noi vogliamo fare memoria di Fava giornalista, scrittore, pittore, con le parole
Amministrativi, Tecnici, Collaboratori scolastici (ATA) garantiscono, per quanto di loro competenza, il funzionamento della scuola. Ma oggi è come se non esistessero. Di loro non si parla nella legge 107/15, quella della Buona (o cattiva) Scuola. E’ come se il loro contributo
Un presepe diverso dagli altri. Un presepe incompleto per scelta. E’ quello realizzato nella parrocchia Crocifisso della buona morte, una parrocchia che accoglie tutti, transessuali, prostitute, musulmani, … E che – proprio per questo – vuole ricordare quanto sia inadeguata l’accoglienza di
Fare tabula rasa dei significati sentimentali di cui lo abbiamo caricato, per andare alla ricerca del significato più profondo del Natale cristiano. Questo il tema proposto ieri da don Pino Ruggieri nella sagrestia della chiesa di San Vito, dove si svolgono gli
Duecento chilometri di marcia per la pace, dal Nord di Israele verso Gerusalemme. A marciare sono state – nello scorso mese di ottobre – quattro mila donne cristiane, musulmane, ebree, che la pace l’anno già fatta, tra loro, in quella terra martoriata.
Panchine tinte di rosso nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non solo a Catania ma in tutta Italia. E’ questo il gesto simbolico scelto per ricordare le vittime di femminicidio e di altre forme di violenza. Rosso come il sangue