A scoprire Pippo Reitano, artista catanese schivo, poco noto, ma dalle grandi qualità pittoriche, ci aiuta oggi Stefania Ruggeri, scrittrice ed esperta in comunicazione, oltre che curatrice delle opere del Nostro. Figlio d’arte, poiché nato in una famiglia di maestri decoratori e
Torniamo oggi sulla figura di Francesco d’Assisi, nella ricostruzione che ne ha fatto Francesco Coniglione, già docente presso il dipartimento di Filosofia dell’Università di Catania. Della presentazione del suo libro, “La perfetta letizia”, versione ridotta del corposo “L’uomo venuto da un altro
Un contesto unico, estremamente suggestivo e carico di storia, il teatro greco di Siracusa, il monumento più famoso della città, costituisce da oltre un secolo lo scenario in cui vengono realizzate le rappresentazioni classiche, che attirano anche turisti stranieri di ogni parte
I temi caldi più attuali ci sono quasi tutti, la disabilità grave, la violenza sulle donne, nelle due forme dell’abuso in famiglia e della brutalità del partner geloso o respinto, il tradimento del coniuge, la scoperta di una malattia in fase terminale.
Michelangelo Caponetto, docente di Storia e Filosofia, ha letto per noi “Contro la società del sorpasso. Il pensiero antimeritocratico di don Tonino Bello”, di Enrico Mauro. Enrico Mauro, ricercatore universitario di Diritto amministrativo, dialoga da laico non credente con don Tonino Bello a
Nei prossimi decenni, l’IA sarà sempre più presente nella vita individuale e sociale e porterà dei cambiamenti radicali anche nel panorama economico. Un’occasione di confronto su questo tema, e soprattutto su quanto l’IA rischi di amplificare le disuguaglianze all’interno della società, è
Giacomo Biondi, archeologo e ricercatore presso il CNR di Catania, da sempre impegnato, anche, nella ricerca di testimonianze sul secondo conflitto mondiale nella zona di Centuripe, ci propone un’ulteriore riflessione su quel conflitto, di grande attualità oggi che la guerra è presente
“Fra i vinti la povera gentefaceva la fame. Fra i vincitorifaceva la fame la povera gente egualmente”.(Bertolt Brecht, La guerra che verrà). Sempre Brecht, in piena seconda guerra mondiale, aveva raccontato l’odissea di un gruppo di bambini nella Polonia invasa dai nazisti.
Nell’estate del 2020 Giovanni ha ripreso in mano una macchina fotografica. Una non notizia, se dal 2004 non avesse perso la vista. Giovanni Caruso, catanese, foto reporter, free lance dal 1972, legato al direttore Pippo Fava, prima al Giornale del Sud, poi
Ottanta anni dallo sbarco “alleato” in Sicilia, un’occasione importante per mantenere viva la memoria e riflettere sul nostro presente. Nel 1940 Mussolini, convinto che con la sconfitta della Francia la guerra si avviasse velocemente verso la conclusione, aveva deciso l’intervento militare italiano