Settanta bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, con il gruppo degli over 11 che attraversa una fase delicata della crescita in un contesto non facile. Ma anche 25 bambini dai tre ai cinque anni, impegnati nel pomeriggio in laboratori di
“Sono emerse le criticità che si riscontrano a Catania, a partire dalla progressiva chiusura dei servizi sanitari per migranti dell’ASP e delle aziende ospedaliere che fa sì che, nei fatti, la possibilità di accesso al servizio sanitario si sta riducendo ai
“In casa Incorpora non vi fu mai un Natale senza che si costruisse il Presepe”, leggiamo sul sito web dedicato a Salvatore Incorpora, artista di origine calabrese ma siciliano di adozione. I pastorelli imparò a plasmarli dalla madre, Gemma, a Gioiosa marea,
Dopo il battage pubblicitario del presidente Musumeci sul Museo dell’Etna che verrà realizzato nel padiglione San Marco dell’ex Ospedale Vittorio Emanuele, le informazioni sull’utilizzo della struttura dismessa sono arrivate a
La crisi, grande e strutturale, che investe Catania richiede uno sforzo straordinario, l’impegno di tutte le energie della città. Non c’è tempo da perdere. Occorre intervenire, subito. E’ Urgente. E’ questo il senso più profondo dell’assemblea, bella e partecipata che si è
Giovani e meno giovani, con la bandiera rossa della LIPU e quella bianca del WWF su cui spicca il logo del Panda, ma anche appartenenti ad altre associazioni e cittadini sensibili al tema ambientale hanno partecipato domenica mattina, 12 dicembre, alla manifestazione
“Il progetto in questione è stato realizzato nel pieno rispetto delle vigenti norme in materia urbanistica e previa acquisizione delle relative autorizzazioni amministrative”, questo in soldoni il contenuto ‘tecnico’ della missiva che
Il presidente Ciampi, tra i più amati capi di Stato della nostra storia, quando visitava le città del Mezzogiorno diceva sempre che il problema non erano i soldi ma le idee. Lui, un ex banchiere abituato a far quadrare i conti e
Non c’era nessuna ‘invasione’ di migranti, trenta anni fa, ma non c’era neanche l’abitudine, in una città provinciale come la nostra, ad interagire con qualcuno che avesse la pelle nera, e lingua e cultura diverse dalla nostra. Di questa Catania ancora piuttoso