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Perla Mirasole, in campo per i diritti delle persone più fragili

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Perla Mirasole a sinistraSi chiamava
Moammed Sceab

Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria

Amò la Francia
e mutò nome

“Pur nella sua brevità, la poesia ‘In memoria‘ di Giuseppe Ungaretti [qui citiamo solo l’inizio, n.d.r.] contiene diversi spunti di riflessione sulla realtà di chi ha lasciato la propria patria per cercare un destino migliore.

A partire dalle emozioni suscitate dalla lettura, esprimi le tue considerazioni anche attraverso riferimenti al nostro presente”.

Con questo compito dovranno confrontarsi le studentesse e gli studenti catanesi delle scuole secondarie di secondo grado che vogliono partecipare alla seconda edizione del premio “Perla Mirasole”.

Insegnante di Lettere, impegnata nell’associazione di volontariato LILA Catania, attenta, in particolare, alla difesa dei diritti delle persone più fragili.

L’insegnamento per Perla ha rappresentato un’attitudine naturale, prendersi carico della formazione dei giovani una vocazione irresistibile perché ha avuto molto da dire, da offrire a tutti gli allievi ai quali ha trasmesso la sua passione per la letteratura italiana, che considerava strumento di conoscenza di se stessi e della realtà.

Dopo molti anni trascorsi in provincia, diviene titolare di cattedra al liceo scientifico “E.Boggio Lera” di Catania (a.s. 1988-89).

Alla LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) di Catania, di cui Perla è stata per lunghi anni vicepresidente, il suo impegno per il benessere delle nuove generazioni risponde anche all’esigenza di sradicare atteggiamenti discriminatori.

Pertanto, non c’è giorno “libero” che Perla non occupi in incontri con gli studenti delle scuole secondarie, per un’informazione corretta sulla sindrome spiegando, in particolare, alle giovani generazioni che essa deriva da “comportamenti a rischio” da cui nessuno è escluso e che pertanto vanno corretti.

Perla Mirasole targa bibliotecaSaper insegnare è per Perla autentica volontà di rendere i giovani consapevoli della propria identità e del proprio ruolo, attraverso l’esercizio del confronto delle idee che in seguito possa consentire autonomia di giudizio: significa educare facendo emergere in ciascun adolescente ciò che non può essere omologato perché è unico.

Perla se ne va coi suoi pensieri il 15 Agosto del 2013. Dallo scorso anno scolastico, per ricordarla, la LILA-Catania e il Liceo Enrico Boggio Lera hanno promosso l’omonimo premio.

I lavori dovranno essere inviati, in forma cartacea e digitale, presso il L.S.S. E. Boggio Lera (via Vittorio Emanuele, 346, CT; mail:ctps020004@istruzione.it). Termine ultimo consegna lavori, mercoledì 20 novembre 2019.

Al vincitore, e non poteva essere diversamente, sarà assegnato un premio di 200,00 euro in buoni libro. Altri 2 lavori saranno premiati con 100,00 euro, sempre in buoni libro.

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