Muore affogando nei debiti ma continua a scialacquare, offrendo prebende e regalie di buonuscita ai manager. E’ il Comune di Catania che si distingue ancora una volta per cattiva amministrazione. Oltre quaranta dirigenti hanno così ottenuto, in aggiunta alla normale liquidazione di fine carriera, un bonus extra per somme che vanno dai novantamila ai duecentomila euro a cranio.
La “risoluzione consensuale” è sì prevista dal contratto nazionale di lavoro; è, però, accordata a patto che i dirigenti scelgano di andarsene a distanza di anni dalla pensione e che l’ente sia con un bilancio in buona salute. Per far risparmiare i Comuni, insomma, non per meglio indebitarli. Ambedue condizioni che non ci sembra ricorrano in questo caso.
Solo dieci gerontocrati che al momento della liquidazione avevano superato l’età pensionabile dei quarant´anni di servizio sono costati all’amministrazione circa un milione di euro. Non c’è male per un Comune che di debiti ne ha per un miliardo.
Leggi l’articolo di Rosamaria Di Natale su La Repubblica di Palermo del 28.12.2009 Catania maxibonus per i dirigenti anziani
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