Olivette di sant’Agata e falafel, aceddu cu l’ova e maamul, buccellati e kataif. E’ stato così, cucinando dolci e altre ricette siciliane, egiziane, libanesi, che mondi diversi hanno provato ad incontrarsi, a mettere in comune non solo i propri piatti ma anche
Sei ore al giorno per sei giorni la settimana. Questo l’impegno non indifferente che si sono assunti i 20 migranti che, a Catania, sono stati ammessi al ‘Corso di formazione per operatore socio assistenziale‘ realizzato all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azione per
La bellissima Badia di S.Agata lo scorso sabato pomeriggio era gremita. I ‘Focolarini‘ organizzatori dell’evento si affannavano ad aggiungere sedie man mano che la gente continuava ad arrivare. Tante, tantissime donne velate di tutte le età con molti bambini incredibilmente silenziosi e
Non solo di numeri ma soprattutto di fatti e situazioni di povertà si è parlato giovedì sera nella sagrestia monumentale di San Nicola, in un confronto tra gruppi e persone che operano o vivono nei quartieri più difficili della nostra città. Lo
Il teatro è bellissimo: blu come un sottomarino, così come l’hanno voluto i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Bicocca, un sottomarino perduto dentro un mare profondo, il resto del mondo lontano e dimenticato, lavato da tutta quell’acqua. Elvira Iovino del Centro Astalli
“No grazie. Non mi serve niente: sono così felice di andare a cucinare la verdura che ho raccolto io stesso e poi coricarmi in un vero letto, sotto un tetto, sapendo che nessuno mi assalirà e mi riempirà di botte durante la
Tovaglia gialla e stoviglie blu. Con questo raffinato abbinamento di colori gli allievi del corso di ristorazione tenuto dal Cnos dentro l’Istituto Penale Minorile di Catania hanno apparecchiato i tavoli per il pranzo da loro preparato per 25 rifugiati assistiti dal Centro
E’ giovane Isa, giovane e bella, ma ha già una lunga e dolorosa storia alle spalle. E’ nigeriana, viene da una famiglia di contadini, povera e numerosa che l’ha venduta ad una organizzazione internazionale che recluta ragazzine da avviare alla prostituzione. Isa
Ha indossato gli abiti tradizionali per raccontare la sua storia di migrante e di rifugiato e ha commosso tutti quando la sua voce si è spezzata per l’emozione. E’ accaduto nel corso dell’incontro organizzato dal Centro Astalli insieme alla Parrocchia del Crocifisso
Una volontaria del centro Astalli, medico, scrive questi appunti di viaggio per raccontare la sua esperienza in Sud Sudan con Medici senza Frontiere 4 maggio 2013 Dopo vari giorni in viaggio da Bruxelles al Cairo, Cairo – Juba, la capitale (60% di