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Soccorsi, la voce dei rifugiati

A parlare di chi emigra è sempre chi sta fermo. L’obiettivo della ricerca “Soccorsi. E poi? – Voci di rifugiati arrivati in Sicilia” condotta dal Jesuit Refugee Service (in Italia conosciuto come Centro Astalli) è invece quello di

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Funerali dei migranti, l’accoglienza è per i morti

Loro sì, i migranti, erano davvero sinceramente commossi, non abituati come sono ad essere accolti dalla ‘Istituzione’, loro e i loro fratelli. Questi ultimi ricevuti finalmente, ma da morti, mercoledì mattina a Palazzo Platamone. Per una volta i giovani stranieri, superstiti del

Cara di Mineo, lager/albergo a 5 stelle

Lager o albergo a cinque stelle. Sembrano non esserci posizioni intermedie nei giudizi sul Cara di Mineo. Certo, a dover proprio scegliere, saremmo portati a vederlo come un ghetto isolato, anche fisicamente, dal contesto. Non tutti sono, però, del nostro avviso. Non

Cara di Mineo, solo questo chiedono i migranti

“Le bocche cucite con ago e con filo nei lager canili: questi fatti di cronaca saranno pagine di Storia. Si studierà la nostra infamia.” Lo scrive Erri De Luca in questi giorni in cui il problema dei migranti è esploso in tutta

Cara-Mineo: i migranti protestano, la polizia carica

Ai militanti antirazzisti  arrivati davanti al CARA di Mineo il 18 dicembre, ‘Giornata internazionale dei migranti‘, avevano parlato chiaro: “non siamo più disponibili a essere trattati come animali”. Nessuno può perciò stupirsi se ieri, giovedì, centinaia di migranti sono usciti dal CARA