Mentre anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil chiedono ad un’Amministrazione ormai sul viale del tramonto di riaprire il confronto sul Piano regolatore di Catania, la cui definizione potrebbe avere ricadute sull’occupazione, riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato, a firma
Torniamo a parlare della società Buy2Build e del Lido Tribeach che potrebbe non riaprire i battenti all’inizio della prossima stagione balneare, dopo aver esordito nella stagione scorsa pur essendo privo, se non altro, di alcuni dei permessi richiesti e dopo aver subito
Non avrebbero neanche potuto realizzarlo questo lido e comunque avrebbero dovuto smontarlo a fine stagione. Invece eccolo là il lido Tribeach, con le sue strutture ‘amovibili’, che era impensabile venissero davvero smontate, in triste stato di abbandono ma che impediscono ai cittadini
Un porto “zona franca non per le merci ma per le regole” quello di Catania, secondo quanto afferma il Comitato Porto del Sole in una lettera aperta al ministro Passera, che riceviamo e
Possibile che l’ufficio urbanistica del Comune di Catania non conosca bene le strutture edilizie del proprio territorio? La domanda non è assurda come potrebbe apparire, visto l’esito che ha avuto la raccolta di firme organizzata dal Forum Salviamo il Paesaggio, nato per combattere
Sbancamenti e cementificazione per trasformare il Lungomare in una zona commerciale e distruggere le peculiarità naturali (scogliera lavica) e abitative (S. Giovanni Li Cuti), che lo rendono unico e prezioso. Questa la sostanza del progetto “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”, contrabbandato come via di
Il Comune ha detto di no, ma il Lido è quasi del tutto pronto e parzialmente aperto al pubblico. Parliamo della “struttura turistico-ricreativa del tipo stabilimento balneare” che la società Buy2Build sta finendo di realizzare sul lungomare di Catania, subito dopo piazza
Dopo che nella sede del comune di Catania l’architetto Mario Cucinella ha presentato il masterplan per il ‘nuovo quartiere di San Berillo’, ci saremmo aspettati l’avvio di una discussione articolata e partecipata, nei luoghi della politica, come all’interno della società civile. Invece,
Nonostante l’amministrazione comunale, l’università, le associazioni ambientaliste, i cittadini concordino sul rifiuto del progetto RFI di raddoppio ferroviario (di cui Argo ha già parlato), sono molti gli interrogativi che restano ancora senza risposta. Le domande stesse sono state accantonate dal largo fronte
Continuiamo a farci del male, commenterebbe Nanni Moretti, se dovesse arrivare a maturazione l’ennesimo frutto avvelenato, lascito dell’amministrazione Scapagnini, che rischia di sfregiare ulteriormente il centro storico di Catania e distruggere parte del suo patrimonio archeologico. Parliamo del progetto di raddoppio ferroviario previsto