Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Ogni anno è così. Ci sono tre manifestazioni per ricordare Giuseppe Fava e la sua morte per mano mafiosa, quel 5 gennaio di 29 anni fa. Tre manifestazioni con tre diverse connotazioni. Il presidio davanti alla lapide, un appuntamento nato spontaneamente e sempre
Aveva trovato un ‘padre’ che lo aiutava nel momento del bisogno, o almeno così credeva. M.C. si è ritrovato invece nel vortice dell’usura fino a che ha deciso di denunciare il suo usuraio, trovando, proprio grazie ai carabinieri, l’appoggio dell’Asaec, associazione anti-estorsione
Magistratura e carcere, vicine l’una all’altra nel nostro immaginario, sono spesso ancora due mondi lontani. Fino a poco tempo fa, i giudici non varcavano quasi mai la soglia del carcere e poco e nulla conoscevano della sua realtà. Adesso le cose cominciano
Neanche sei mesi addietro, in occasione del Forum mediterraneo, l’Assessore regionale alla Sanità della Sicilia Massimo Russo aveva elogiato i risultati raggiunti, durante la sua gestione, in termini di pareggio di bilancio e azione virtuosa della sanità siciliana. Gli Uffici dell’Assessorato, a
Domani, 20 novembre 2012, ad un anno dalla scomparsa di Titta Scidà, gli amici e quanti lo hanno conosciuto si sono dati appuntamento alle ore 18.00, presso la Scuola Media “Cavour” di Catania, in via Redentore. In una mail che è stata
Un Comune ‘distratto’ quello di Catania. Non fa valere le proprie ragioni nei confronti di una ditta inadempiente e non presenta ricorso avverso una sentenza che lo penalizza aggravando il deficit delle sue già prosciugate casse. Una dimenticanza, quella degli amministratori e
Perchè tanta fretta dopo lunga inerzia, e soprattutto perchè tanta approssimazione e dilettantismo? E’ quello che si chiedono i volontari del Centro Astalli, invitati dal Comune di Catania a firmare il rinnovo del comodato d’uso della casa di accoglienza Don Pino Puglisi.
Non sono pentiti, perché non hanno niente di cui pentirsi, ma rischiano di diventarlo. Sono i testimoni di giustizia, 70 in tutta Italia. Cittadini che hanno sentito il dovere di testimoniare fornendo informazioni utili alle indagini su reati in cui sono coinvolti
“Ero in carcere e mi avete visitato…” (Matteo 25,37), nella cella di un colpevole o di un innocente? Nel Vangelo non si fa differenza. E’ l’avvocato Carmelo Passanisi a porre la questione, commemorando l’avvocato Serafino Famà, ucciso a Catania la sera del
Anni ’80, Palermo: ancora un delitto irrisolto, senza sicari e senza mandante… Questa volta, però, non si tratta di un magistrato, di un giornalista,. di un politico o di un poliziotto e non viene nemmeno catalogato come delitto di mafia. Nel pomeriggio