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Anche un carro di carnevale contro il Muos

Niscemi come è e come potrebbe essere se il suo territorio non fosse stato violentato e la sua sughereta sventrata per ospitare, ieri, le antenne della base navale USA e, oggi, le enormi parabole Muos. Le due Niscemi sono rappresentate da uno

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E.Greco e Unicef per salvare i bambini

I ragazzi del liceo Artistico Emilio Greco a fianco dell’Unicef per salvare i bambini del mondo. Così hanno messo su venerdì 28 febbraio un concorso di pittura e disegno, una mostra fotografica e una estemporanea di pittura e disegno in piazza Università

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Giorgio Ambrosoli, libertà e responsabilità

Libertà e responsabilità, due facce di una medaglia e due parole chiave nella vita di Giorgio Ambrosoli, il commissario liquidatore della Banca privata italiana, assassinato l’11 luglio del 79, dalla criminalità organizzata e da esponenti del mondo politico-finanziario degli anni 70. Lo

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A Catania come a Madrid decidono le donne

Un presidio, un volantino, uno striscione e una lettera consegnata alla prefetta. Così le donne di Catania hanno manifestato il primo febbraio, insieme a tutte le altre d’Europa, per respingere l’attacco contro la libertà di scelta tra maternità e aborto. Infine: per

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Librino, la cultura di genere nelle periferie urbane

Sono passati cinquant’anni dalla ‘Lettera a una professoressa‘ in cui don Milani denunciava la dispersione scolastica come fenomeno fortemente influenzato dalla condizione sociale; eppure ben poco è stato fatto per risolvere il problema. Le periferie si allargano: esse ormai non costituiscono solo

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Accursio Miraglia, sindacalista eroe

Il suo motto era: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio” e ancora “La forza dell’uomo civile è la legge, quella del bruto e del mafioso la violenza fisica e morale”. Tra i numerosi sindacalisti (almeno 36) uccisi in Sicilia tra

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Fava e i tanti modi di fare antimafia

“Fava è stato ucciso dalla Città, una Città che marciva, che non gli perdonava di chiamare i boss boss e i mafiosi mafiosi, di denunciare i ‘cavalieri dell’apocalisse’ e la protezione di cui godevano da parte delle Istituzioni”. Così Francesco Merlo, nel corso

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