I ragazzi del liceo Artistico Emilio Greco a fianco dell’Unicef per salvare i bambini del mondo. Così hanno messo su venerdì 28 febbraio un concorso di pittura e disegno, una mostra fotografica e una estemporanea di pittura e disegno in piazza Università a Catania, La città e il tempo. Catania com’era, com’è e come sarà. A piccoli gruppi gli studenti hanno ripreso scorci della città dell’Etna, ora un cupolone, un campanile, un ricciolo di pietra di un portale barocco. I dipinti e i disegni saranno poi venduti e il ricavato sarà donato all’Unicef per combattere la mortalità infantile nel mondo.
Sono 18.000 al giorno i piccoli che perdono la vita per 4 cause soprattutto, malaria, morbillo, malnutrizione, cioè fame ma non solo, e mancanza di acqua potabile. La campagna si chiama “Vogliamo Zero” che vuol dire che quella cifra terribile deve diminuire fino ad arrivare a zero, fino, cioè, a quando non ci sia nessun bambino al mondo che muoia di fame o di malaria, di acqua non potabile o di morbillo.
“Fino a due anni fa i bambini che morivano ogni giorno nel mondo erano 22.000 – dice Vincenzo Lorefice, presidente del comitato provinciale di Catania per l’Unicef – oggi abbiamo ridotto questo dato di quattromila unità. Non è poco ma il nostro obiettivo è lo zero. Nessuno al mondo dovrà morire bambino”.
Le prossime scadenze del binomio liceo artistico Emilio Greco con l’Unicef sono Viscalori in fiore il 10 e 11 maggio. Anche lì i ragazzi venderanno le loro opere e devolveranno gli incassi all’Unicef. “La settimana precedente alla Pasqua, inoltre, – ci preannuncia Francesca Di Mauro, docente del liceo artistico – nel bar de La Rinascente i ragazzi dipingeranno le uova di pasqua di cioccolato che Condorelli metterà loro a disposizione gratuitamente. Anche le uova pasquali dell’Emilio Greco saranno vendute per l’Unicef.
Oltre che a fianco dell’Unicef, i ragazzi dell’Emilio Greco esprimono il loro impegno di solidarietà anche in altre situazioni. Ecco perchè il prossimo 7 marzo completeranno la realizzazione del grande murale iniziato nel reparto di cardiologia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Taormina.
E l’8 marzo saranno in piazza Vittorio Veneto a Sant’Agata li Battiati per partecipare alla giornata contro la violenza sulle donne con una installazione di scarpette rosse e la rappresentazione del mito di Persefone.
L’arte si sposa così all’impegno sociale ed entra nel vivo delle questioni civili, dimostrando quanto sia assurdo mortificare, con l’esclusione o la riduzione di ore, in molti corsi di studio, discipline formative come il disegno e la Storia dell’Arte. Eppure dovremmo considerarle imprescindibili anche perchè siamo, per antonomasia, il paese dei Beni Culturali.
Gli ultimi articoli - Arte
Un intervento sbagliato per il quale si potrebbe configurare anche un danno erariale. E’ quello compiuto
Guidati ancora una volta dalla penna esuberante di Nino Bellia, scopriamo un originale artista che, da
Eventi, spettacoli, mostre realizzati in templi e teatri del mondo classico non stupiscono più. Non sempre
Con 58 siti riconosciuti, 53 a carattere culturale e 5 a carattere naturale, l’Italia è il
Con Decreto del Presidente della Regione, due giorni fa (18 giugno 2024) è stato ricostituito il