Lo studio della storia come occasione per comprendere la realtà presente, un metodo di lavoro che coinvolge i giovani e permettere loro di esprimersi, utilizzando i nuovi ‘saperi’. Ce lo dimostrano gli alunni del Liceo Classico Fazello di Sciacca, che -guidati da
Lasciamo oggi la parola a Fabio Gaudosio, docente di Storia e Filosofia, per ricordare la figura carismatica e sovversiva di Maria Occhipinti, coraggiosa e convinta pacifista nata nel 1921 e morta nel 1996, che ha attraversato molte delle vicende del Novecento. Luca
Non ha più smesso di testimoniare Antonina Azoti, figlia del sindacalista ucciso nell’immediato dopoguerra perchè difendeva i diritti dei contadini contro la prepotenza degli agrari e dei loro gabelloti. E’ intervenuta di recente ad uno degli incontri sulla legalità del Campo antimafia
Questa è una di quelle storie tramandate oralmente, come ai vecchi tempi, una delle memorie di famiglia, che, come tante altre, rischia di essere dimenticata. Era il giugno del 1943, mancava ancora un mese allo sbarco degli Alleati in Sicilia, le bombe
Chissà com’era Catania allora! Dove per allora è da intendersi il Medioevo, l’età intermedia tra l’antica e la moderna. Di medioevo e di Catania si è occupata Marina Mangiameli, studiosa di Storia medioevale e docente al Liceo Boggio Lera di Catania, con
Fu il primo omicidio eccellente di mafia. Il primo febbraio 1893, sul treno Termini Imerese/Trabia con 27 pugnalate fu ucciso il direttore del Banco di Sicilia Emanuele Notarbartolo. L’omicidio accese il dibattito sulla situazione dell’associazione criminale in Sicilia e in Italia e
Il “ferry boat” tocca le coste siciliane sulle note del chiaro di luna di Beethoven. Vi scarica il treno che viene dal “Continente”. E’ la Sicilia degli anni 10 raccontata da un film custodito nella Cineteca del Museo nazionale del Cinema di
L’hanno definita la prima strage di stato dell’Italia repubblicana. La madre di tutte le stragi. Era il primo maggio del 1947 quando la banda di Salvatore Giuliano aprì il fuoco sui contadini e sugli operai che si erano raccolti a Portella della
L’obbligo morale di ‘dire l’indicibile’ ha segnato la vita di molti testimoni di uno degli eventi più tragici del ‘900, la Shoah. Su due di questi testimoni si incentra lo studio di Giuliana Cacciola “Generi della Memoria e Memoria di genere. Primo
Perchè uno studente liceale dovrebbe oggi partecipare al premio istituito per ricordare Carmelo Salanitro? Perchè dovrebbe interessarsi alla figura di questo docente morto in una camera a gas del campo di concentramento di Mauthausen per essersi opposto a quel regime fascista che