La documentazione sulla base della quale il 28.06.2011 la Regione Siciliana (presidenza Lombardo) autorizzò l’esecuzione dei lavori del sistema MUOS a Niscemi non è scientificamente corretta. Ad affermarlo non sono i consulenti del Movimento No MUOS, ma il prof. Marcello D’Amore (Università
Prima firmataria una catanese, Ornella Bertorotta, imprenditrice, eletta al Senato con il Movimento 5 Stelle. Seguono le firme di altri senatori a 5 stelle di varie regioni d’Italia. Hanno presentato, il 24 giugno, una interrogazione “al Presidente del Consiglio dei ministri e
Il cancello collocato dal Cutgana all’ingresso della Grotta Palombara, sospettato dagli speleologi della FSRS(Federazione Speleologica Regionale Siciliana) di allontanare la specie protetta dei miniotteri, è solo la punta di un iceberg. Il cuore del problema è piuttosto il ruolo realmente svolto da
Erano venuti in ‘gita sociale’ organizzata da US Navy e Ministero della Difesa per sentire esaltare le magnifiche sorti e progressive del MUOS di Niscemi. Ma il folto gruppo di giornalisti ospitati a Sigonella e portati in giro su un autobus militare
Ancora un tratto di costa sconciato e abbandonato al degrado. Al posto del vecchio Club della Stampa, poi divenuto Lido e di cui rimane solo l’insegna, ci sono oggi un ammasso di legni bruciati, arredi semidistrutti, ferri contorti. L’incendio che distrusse le
Sono passati giusto due anni da quando il nostro sindaco Raffaele Stancanelli è volato a Londra, per partecipare alla conferenza finale del progetto europeo GRABS (acronimo di Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco Towns) sulle strategie di
Questa scritta, schizzata, e poi rimossa, su una delle transenne di legno che ancora racchiudono l’immondo buco al centro della piazza, riassume, nella sua rude crudezza, l’essenza della questione. Lo scorso 7 maggio, con grandi squilli di fanfare, il sindaco Stancagnini, ha annunciato,
A guardarlo distrattamente e con occhio estraneo, l’Etna può apparire solo come un enorme ammasso di pietra lavica e sabbia, casualmente interrotto, qua e là, da qualche macchia di bosco. Basterebbe però la lettura del recente volume di Giuseppe Riggio, La memoria
Se qualcuno sperava che con il passare del tempo i cittadini di Niscemi avrebbero digerito l’ulteriore ampliamento della base navale U.S.A. ha clamorosamente sbagliato. Il 31 maggio, infatti, l’intera popolazione si è riversata nelle piazze cittadine (oltre cinquemila persone in corteo) chiedendo
161.829 tra morti e feriti a Catania e 136.000 senza tetto. Praticamente tutta la città sarebbe cancellata d’un colpo se si dovesse ripetere un terremoto della stessa intensità di quello del 1693. E’ quanto emerge dall’inchiesta di Fabrizio Gatti, Un paese sull’orlo