Riprendendo il discorso fatto a riguardo del Bastione degli Infetti, presentiamo oggi una galleria più ampia con foto dei principali frammenti delle Mura di Carlo V che ancora sopravvivono e sono sparse in diversi luoghi del centro storico di Catania. Alcuni sono
Oggi Argo vi propone un filmato, “Perché saliamo su una barca”. E’ la testimonianza di Aweis Ahmed, un rifugiato somalo in Italia, trasformata in video da Artigiani digitali per conto del Centro Astalli. Sì, perché salgono su barche che sono poi carrette,
Un progetto didattico che si propone di avviare, con gli alunni, una riflessione sulla guerra a partire dalle date e dai luoghi. Luoghi da visitare in prima persona, date da cui prendere spunto per capire meglio gli eventi e le loro implicazioni.
Si chiama Mediterranea. E’ la Newsletter dell’Udi di Catania, Unione donne in Italia, l’associazione nata nel 1945 col nome di Unione donne italiane. Parla delle donne dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ed è attenta alla situazione dei minori. Oggi abbiamo
Librineria a Librino. Lo dice la parola stessa, avrebbe detto il Ferrini di Quelli della notte. E così fu, qualche mese fa: da un’idea dei ragazzi dell’associazione sportiva “I Briganti Rugby” e del Centro Iqbal Masih, è nato un servizio culturale e sociale che
Dubbi sulla cosituzionalità degli accordi tra Governo italiano e USA, vizi e lacune nelle autorizzazioni, legittimità delle sanzioni contro gli attivisti. Queste e altre le questioni che verranno discusse nel convegno, MUOS e No MUOS a giudizio, che si terrà sabato 15
Bastione degli Infetti? Quanti catanesi sanno dove si trova e cosa rappresenta? Non molti, eppure si tratta del Bastione più integro tra quelli della cinta muraria cinquecentesca di Catania, quella cosiddetta di Carlo V. Si trova nel quartiere dell’Antico Corso ma non è
Ossa dei morti e pupi ri zuccuru, pipareddi e nzuddi, Rame di Napoli e dolcetti di pasta reale. Sono alcuni dei dolci tipici della Festa dei morti in Sicilia che, soprattutto fino ad alcuni anni fa, genitori o nonni ci facevano trovare
Lo sostiene da tempo Danilo Pulvirenti, chimico catanese, presidente di Rifiuti Zero Sicilia: il cambiamento deve iniziare dai piccoli comuni. E qualcosa in realtà comincia a muoversi. Le proposte avanzate dall’associazione, soprattutto là dove le amministrazioni si dimostrano più sensibili, cominciano a
“Care compagne, forse voi non sapete ancora quale potenza sia la donna per mobilitare tutto il popolo e spingerlo, con ogni mezzo, all’insurrezione armata”. Con queste parole si apre la mostra “Le volontarie della libertà dalla Resistenza alla nascita dell’Udi”, organizzata dall’Udi