Quattordici anni, esile, una faccia pulita, gli occhiali che le danno quasi l’aspetto da secchiona. Viene descritta così la piccola atleta catanese Oriana Di Stefano, che ha ottenuto il secondo posto nei campionati italiani di Lotta libera “Gran premio Giovanissimi” che si sono svolti a maggio nella città di Roma.
Ne parla Marcella Giammusso nell’ultimo numero de I Cordai, il giornale realizzato dai volontari del GAPA (Giovani Assolutamente Per Agire), associazione che opera da più di trenta anni nel quartiere di San Cristoforo.
Oriana frequenta da quattro anni la palestra dell’associazione, dove viene seguita dall’allenatore Claudio Alonzo, che presta volontariamente la sua opera con i ragazzi del quartiere.
Allena ragazzi e ragazze, come abbiamo già raccontato parlando dei successi di Giacomo Vitale.
E lo fa in un quartiere difficile come San Cristoforo, dove la mancanza di strutture e di occasioni di aggregazione per i giovani sono particolarmente gravi perchè lasciano ai ragazzi in balia della strada. La precaria situazione economica non permette, infatti, alla famiglie di spendere soldi per le palestre private, .
Oriana si allena per almeno due ore al giorno, è ormai appassionata della disciplina che pratica e non rimpiange la Ginnastica Artistica, abbandonata per la Lotta libera. Uno sport duro, che richiede molti sacrifici, tra cui quello di dover mantenere il peso forma.
Uno sport che dà anche molte soddisfazioni e che, se oggi le ha permesso – dopo un anno e mezzo – di conquistare una medaglia di argento ai campionati italiani, potrebbe in un prossimo futuro proiettarla verso mete più alte. E la più ambita per lei sarebbe la partecipazione alle Olimpiadi.
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