Già compreso nel ristretto club dei ‘borghi più belli d’Italia’, Ferla, un Comune degli Iblei siracusani interno alla valle dell’Anapo, ce la sta mettendo tutta per diventare anche un paese virtuoso, a partire dalla riscoperta del territorio come il più importante patrimonio della comunità che va quindi difeso e valorizzato.
Da qui l’adozione della ‘Strategia Rifiuti zero’, promossa dall’omonima Associazione, e il conseguente avvio di tutta una serie di iniziative concrete che coinvolgono attivamente i cittadini nel perseguimento di questi obiettivi.
L’ultima nata è partita con l’inizio della primavera del 2015, quando è stata inaugurata ‘La casa del Compost’, la prima compostiera comunitaria nel sud Italia, dove i cittadini di Ferla potranno depositare separatamente l’organico. Una concreta risposta – suggerita e realizzata con la consulenza dell’associazione Rifiuti Zero Sicilia – al problema dell’aumento della percentuale di raccolta differenziata in assenza di un apposito impianto per il conferimento e lo smaltimento della parte umida.
Una pratica che, se diffusa soprattutto nei comuni di piccole dimensioni, costituirebbe un contributo determinante per il compostaggio dei rifiuti organici, quando si tiene conto che tenendo conto che gli impianti industriali di compostaggio oggi funzionanti riescono ad intercettare appena un terzo di questo tipo di rifiuti prodotti in Sicilia.
Uno scarto che ha conseguenze paradossali. Se, infatti, viene conferito tal quale nelle discariche indifferenziate causa la produzione di biogas e di percolato altamente inquinante, mentre, se trattato negli impianti di compostaggio, piccoli o grandi che siano, produce un ottimo concime ricco di sostanza organica e di microrganismi.
Ma già nel 2012 era stata avviata, ancora in forma sperimentale, un’avanzata esperienza di raccolta differenziata dei rifiuti, ormai ampiamente consolidata nelle abitudini dei cittadini.
Nel 2014 era partita l’iniziativa della Casa dell’Acqua che, a costi molto contenuti, fornisce acqua oligominerale depurata attraverso un sistema automatico e costantemente monitorato. Consistente risparmio per le famiglie rispetto all’acquisto di acqua minerale e drastica riduzione dei consumi di bottiglie di plastica sono i risvolti più evidenti di questa proposta.
Nello stesso anno la decisione di aderire all’iniziativa “Patto dei Sindaci” promossa dalla Commissione Europea e che impegna gli aderenti a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020, attraverso lo sviluppo di azioni che aumentino il risparmio energetico e il ricorso alle fonti di energia rinnovabile.
In questo progetto si è consorziato con altri otto comuni della zona (Palazzolo, Buccheri, Buscemi, Cassaro, Canicattini, Sortino, Solarino e Floridia) nell’associazione “Obiettivo zero, Valle degli Iblei” per realizzare congiuntamente un Piano d’Azione per l’Energia sostenibile.
Questa nuova iniziativa è parte dell’evento “Compost-iamoci bene” che prevede anche il coinvolgimento degli studenti del Comune attraverso un apposito programma di formazione.
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