Fosse stato per i Catanesi il referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno 2011 non avrebbe raggiunto il quorum, nonostante l’impegno di attivisti e cittadini, convinti della necessità di difendere i beni comuni, e l’acqua prima tra tutti, dall’assalto della speculazione privata.
Oggi possiamo riscattarci e firmare tutti l’appello lanciato al governo Monti dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Nelle intenzioni del governo pare ci sia infatti la volontà di includere la gestione dell’acqua nel progetto di liberalizzazione di alcune attività economiche.
Ma l’acqua non è una merce, è un bene universale che va reso disponibile a tutti e sottratto alle logiche del profitto. “Giù le mani dall’acqua” quindi, recita l’appello, ma anche “giù le mani dalla democrazia“, perchè non si può ignorare la volontà espressa da milioni di cittadini italiani che, con il referendum, hanno dimostrato di volersi riappropriare delle scelte politiche che riguardano la collettività.
Per firmare l’appello collegati al sito del Forum
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Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte Ceraulo.
bravi, ho firmato!
Sarebbe un grave errore se il nuovo Governo Monti cancellasse il voto popolare dei Referendum.Spero che la saggezza illumini le menti.