COMUNICATO STAMPA
Dopo l’ennesimo caso di disfunzione alla Procura di Catania, che ha permesso la scarcerazione, per decorrenza dei termini, di un intero “clan” condannato in primo grado per gravi reati di mafia, è ora che la macchina della giustizia inizi a funzionare, anche nella nostra città.
Organico ridotto, faide interne, fascicoli chiusi nei cassetti, esposti inesitati, fughe dei giovani magistrati ed intrecci tra rappresentanti della giustizia, loro familiari ed esponenti della politica e della P. A. indagati, hanno fatto in modo che nella Procura catanese, da anni, l’esercizio della giustizia abbia lasciato, spesso, dubbi, perplessità, polemiche ed, a volte, sconcerto.
Sinistra Ecologia e Libertà si augura che, l’imminente nomina, da parte del Csm, del nuovo Procuratore Capo, sia l’occasione per voltare pagina.
La città ha bisogno di una guida della Procura della Repubblica, autorevole ed estranea ai veleni ed ai sospetti che incombono su molti dei suoi esponenti, di un organico adeguato e di un sostegno delle istituzioni, perché sia adeguatamente svolta la lotta alla criminalità organizzata, alla corruzione, all’abusivismo e a tutti gli altri reati.
Mercoledì 12 Ottobre dalle ore 10,30 invitiamo i cittadini e la stampa davanti al Tribunale di Catania per un sit in volto a rappresentare la necessità di porre in primo piano l’esercizio della Giustizia nella nostra città.
Giolì Vindigni, coordinatore provinciale
Enrico Giuffrida, coordinatore cittadino