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Rifiuti Zero a Lombardo su incenerimento rifiuti

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Riceviamo la presente lettera aperta che Rifiuti Zero, insieme ad altre associazioni del settore, indirizza al Governatore Lombardo. Al di là del tono volutamente e provocatoriamente burocratico, nella lettera si ricorda in modo molto chiaro quali siano i danni alla salute determinati dalla pratica di incenerimento dei rifiuti. La pubblichiamo volentieri perchè la riteniamo un intervento molto opportuno. Il discorso sugli inceneritori, infatti, periodicamente viene ripreso, con sempre nuove varianti rispetto al progetto dei mega impianti previsti dall’amministrazione  Cuffaro. La costruzione di questi impianti sarebbe scongiurata se avesse avuto un seguito la prospettiva del potenziamento della raccolta differenziata e se le promesse di Lombardo su un nuovo corso in fatto di rifiuti non fossero fino ad ora rimaste solo belle parole.

Con la presente lettera le Associazioni indicate in calce si pregiano di ricordare, all’On. Governatore Lombardo, che gli impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che si basano sulla combustione (inceneritori, cementifici e forni) e quelli che operano in assenza di ossigeno, come pirolisi, dissociazione molecolare, torce al plasma e gassificatori, comportano emissioni di inquinanti spesso non presenti nei rifiuti come i cancerogeni organoclorurati (diossine, dibenzofurani, Pcb (policlorobifenili) e le altrettanto pericolose nano-particelle.

Le predette Associazioni fanno presente inoltre che, in alternativa a questi pericolosissimi impianti, esistono sistemi di trattamento a freddo della frazione residuale indifferenziata dei rifiuti; ed in particolare, per la parte residua delle plastiche, viene impiegato un estrusore che opera a bassa temperatura (100 – 200° C) producendo sabbia sintetica (come impianto di Vedelago). Tutti sistemi di gran lunga più economici degli inceneritori, che creano maggiore occupazione e la cui realizzazione prevede mesi e non anni.

Naturalmente le premesse per la riuscita di un buon trattamento dei RSU sta in una raccolta differenziata porta a porta, in un compostaggio della frazione umida e nel riciclaggio delle altre frazioni, solo così si genera una frazione indifferenziata davvero modesta.

Invitiamo pertanto l’On. Presidente Lombardo, in vista della prossima uscita del Piano regionale dei Rifiuti, a tenere conto di quanto da noi sostenuto, riservandoci di fornire, a Sua richiesta, ampia documentazione scientifica recente, che mette in evidenza quanto da noi prospettato. Ed intanto ci pregiamo allegare una sintesi (con 21 note scientifiche internazionali) della monografia dal titolo “Danni alla salute umana provenienti dall’incenerimento dei rifiuti; nella nota integrale sono riportate oltre settanta note scientifiche internazionali sull’argomento.

Infine ci permettiamo sollecitare, on. Commissario Lombardo, a dare immediata attuazione alle misure emergenziali volte a far partire, come promesso, la raccolta differenziata spinta in tutta l’Isola ed a velocizzare la messa in esercizio e la costruzione degli impianti a servizio di questa, ovvero gli impianti di compostaggio e di selezione delle frazioni secche da Raccolta Differenziata, oltre a quelli che operano a bassa temperatura tipo TMB (Trattamenti Meccanico Biologici). Chiediamo inoltre che solo a questo tipo di impianti siano destinati i Fondi FAS utilizzati nel settore dei rifiuti.

Firmato: Rifiuti Zero Messina, Rifiuti Zero Palermo, Rifiuti Zero Trapani, Decontaminazione Sicilia, Augustambiente, Associazione Isola Pulita, Costituente ecologista Siracusa, Coordinamento provinciale dei Comitati Cittadini Ennesi

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