Il cattivo funzionamento dell’ E.R.S.U. – Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario –causato, anche, dall’assenza del direttivo del Consiglio di Amministrazione (la responsabilità è della Regione che non ha ancora nominato il nuovo direttore) sta creando ulteriori problemi a tanti studenti fuorisede dell’Università di Catania.
Come scrivono Miranda e Motta su Step1, “La politica dei tagli raggiunge anche l’Ersu di Catania e per tantissimi studenti fuori sede è crisi. La residenza Costa di via Etnea che conta circa 250 posti letto è destinata a chiudere, la residenza Oberdan utilizza circa 60 posti in meno per motivi di sicurezza legati alla struttura e per lo stesso motivo la mensa Oberdan, che in realtà si chiama “Centro”, è stata chiusa, venendo meno così uno dei più grandi punti di ristoro per gli studenti della zona sud della città”.
In sostanza, non solo senza cena, ma anche senza letto.
Di fronte a tutto ciò è scattata la protesta degli studenti. I ragazzi del Costa hanno iniziato un’autogestione della struttura con l’obiettivo di trovare una soluzione in grado di garantire, a confermatari e nuovi assegnatari, un servizio mensa e un posto letto decenti. Udu, Giovani democratici, Iride, Nike, Unipro, Atlantide, Campus, The friends, Cui si sono schierati in difesa dei diritti dei fuorisede sino ad occupare i locali dello stesso ERSU.
In attesa che dalla Regione arrivi l’incarico per il nuovo direttore, si è intanto ottenuto che il Costa rimanga aperto sino a dicembre.
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