Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Nelle procure del sud si è determinata negli ultimi anni una grave scopertura. Mancano molti magistrati e alcuni uffici rischiano di chiudere per mancanza di sostituiti. La situazione è così grave che qualcuno parla di “desertificazione”. La conseguenza è “la concreta e
MOVITI FERMU! E’ il curioso ossimoro che il nostro dialetto utilizza per intimare a qualcuno di stare fermo dove si trova. Affiora quasi istintivamente quando si leggono i principi a cui si vorrebbero ispirare i nostri amministratori che si stanno occupando di
Si terrà anche a Catania, in contemporanea con altre centinaia di piazze italiane, la proiezione pubblica di “Rai per una notte” condotto da Michele Santoro dal Paladozza di Bologna. Per l’occasione, presso la sede della Camera del Lavoro verrà installato un maxi-schermo
Non lasciatevi ingannare dal titolo, il credito di cui parliamo non è quello maturato dagli allievi al termine del triennio della scuola secondaria e che concorre a determinare il voto finale della “maturità”. Ci riferiamo, invece, a circa un miliardo di euro,
Domani 20 Marzo a Roma si svolgerà una manifestazione nazionale per rendere nuovamente pubblica la gestione dell’acqua. Alla manifestazione parteciperanno anche i rappresentanti del Forum catanese, che ha di recente ripreso la sua attività. Ne fanno parte diverse associazioni, dall’Arci al Gas
Una cosa è emersa subito, che il volontariato deve contare sulle sue forze e non sul contributo pubblico. Lo ha evidenziato il dibattito nato all’interno del seminario sull’assistenza agli extracomunitari e sull’attivazione di servizi a favore di immigrati, approfondimento tematico sul tema
Divari è una delle parole chiave del Rapporto sulla scuola in Italia 2010 presentato recentemente dalla Fondazione Giovanni Agnelli, ma se lo si legge con attenzione ci si accorge che si tratta più che altro di un eufemismo. In effetti bisognerebbe parlare di vere
“La finanza degli enti locali siciliani è un terreno fertile per sprechi, abusi e illeciti“, si legge su CataniaOggi . Il caso del Comune di Catania è quello che presenta i profili più gravi. Alla gestione finanziaria degli enti locali è dedicato
Tanti, da riempire l’aula magna di una scuola. L’11 marzo al Boggio Lera i docenti catanesi, provenienti da molti Istituti della provincia, hanno affermato in maniera chiara e inequivocabile la loro assoluta contrarietà alla mortificazione della scuola pubblica voluta dal governo Berlusconi