Prendiamo l’impegno di rivederci, (docenti della scuola e dell’università e futuri docenti in formazione), a partire dal prossimo settembre, per confrontarci su come costruire una comunità educativa, capace di dialogare e confrontarsi, di riflettere sui contenuti del lavoro didattico, di rilanciare una
Scrutini bloccati in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Catania. Se qualcuno pensava che i lavoratori della scuola, dopo l’approvazione del DdL Renzi-Giannini alla Camera, avrebbero tirato i remi in barca, è stato clamorosamente smentito. I dati,
“Dichiara l’inagibilità dell’immobile inibendone l’utilizzo per gli occupanti a qualunque titolo. Ordina di procedere allo sgombero dei locali entro e non oltre trenta giorni”. Chi dichiara e ordina, il 4 maggio scorso, è il sindaco di Catania, Enzo Bianco, chi deve sgomberare
460 bambini negli asili nido di Catania, questo l’obiettivo da raggiungere secondo l’Amministrazione del capoluogo etneo. Un obiettivo certamente di “basso profilo” per una città metropolitana, nella quale, inoltre, ogni giorno dall’hinterland si riversano migliaia e migliaia di
6, 7 e 12 maggio, dopo lo sciopero “plebiscitario” del 5, non si è fermata la protesta del mondo della scuola. Nelle tre date indicate, infatti, si sarebbero dovuti svolgere (rispettivamente nella scuola primaria, classi II e V e in quella secondaria
Molto duro il giudizio espresso da Tullio De Mauro sulla Buona Scuola di Renzi nella breve intervista che oggi vi riproponiamo. Una valutazione non scontata, considerato che il noto studioso è stato ministro della Pubblica Istruzione subito dopo
5 maggio la minoranza chiassosa, di cui ha imprudentemente parlato il sottosegretario Faraone, ha dimostrato, numeri alla mano, di rappresentare la grande maggioranza del mondo della scuola. Altissime adesioni allo sciopero, decine e decine di cortei in tutta Italia. Anche a Catania
Oggi, tempestivamente, nel giorno in cui la scuola italiana protesta contro il disegno del governo Renzi , una docente che insegna in un paesino della nostra isola, ci ha inviato una sua puntuale riflessione. Eccola. Questa riforma della scuola viene presentata e
Alla vigilia della mobilitazione del 5 maggio, che coinvolgerà il mondo della scuola contro la cosiddetta ‘Buona Scuola’ di Renzi, un insegnante -precario da 25 anni- si confessa scegliendo di firmarsi con le sole iniziali, F.B. Piuttosto che sottolineare i propri disagi,
Ci si lamenta spesso dell’enorme distacco tra università e mondo del lavoro, della scarsa internazionalizzazione della formazione accademica, oltre che della disaffezione degli studenti nei confronti di un’università avvertita sempre più come