Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Sarà intitolato a Pio La Torre il portale della legalità di cui ieri è stata annunciata la realizzazione, un archivio digitale destinato a raccogliere gli atti processuali e i discorsi parlamentari, gli scritti e le foto, tutti i documenti della attività politica
Lavori pubblici, usura, estorsioni, finanza. Cambia volto la mafia ma senza abbandonare i settori tradizionali di arrricchimento illecito. E se è vero che si va affermando una “cultura antimafia”, come viene riconosciuto nella relazione semestrale della Direzione Nazionale Antimafia, resta il ritardo
94 famiglie mafiose nella sola Sicilia occidentale, con una “forza complessiva di circa 3500-4000 soggetti, non tutti in libertà, ai quali vanno aggiunti i favoreggiatori, circa 8000 persone sfiorate solo da sospetti che vengono monitorate costantemente”. E’ il dato che troviamo nella
“Un’esperienza nuova e divertente!” la hanno definita i ragazzi che ne sono stati i protagonisti. Sono 42 studenti della quinta elementare e della prima media dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Catania che ieri hanno creato un orto nel terreno confiscato alla mafia
Una legge che riguarda gli ultimi, gli autori di reati “bagatellari”, cioè di piccoli reati, i tossicodipendenti trovati con una dose di hascisc in tasca, gli immigrati considerati ormai criminali per infrazioni “contravvenzionali”. E’ il decreto legge 211 del 2011 (convertito nella
Uno storico e un magistrato a confronto sul tema della Verità. Non un giuoco delle parti in un racconto dal sapore sciasciano, né una pièce pirandelliana dal gusto retrò. Una interlocuzione non monocorde, ma dialettica e ricchissima di squarci dottrinali adagiati sui
Sembra che non sia consuetudine dei componenti la Commissione Parlamentare Antimafia leggere le relazioni delle precedenti Commissioni. Prova ne è – come si legge nella bozza di relazione intermedia dell’attuale Commissione – l’incarico dato alla Direzione Investigativa Antimafia (pag. 5 introduzione) di studiare
Giovani distratti rispetto ai problemi del territorio e poco sensibili al tema della legalità? Non è detto. Gli studenti del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta inaugureranno domani, lunedì 12 marzo, un presidio di Libera all’interno del loro istituto.
Dalla laurea graziosamente conferita dal Magnifico Recca e dall’università di Catania all’ordine di custodia cautelare della Procura di Imperia. Sempre di carte si tratta ma la prima era honoris causa, a titolo d’onore; nella seconda, a quanto pare, l’onore entra molto poco.
E’ ottimista e pensa in positivo per quanto riguarda la lotta alla mafia, il procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi, presente all’incontro del 27 febbraio, organizzato da Cittainsieme per presentare il libro, “Ricatto allo stato, il 41 bis, le stragi mafiose