Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Che piazza Europa non sia più una piazza, uno spazio in cui muoversi liberamente, correre, giocare, andare in bicicletta, ridotta com’è a qualche vialetto ‘ornato’ da striminziate piantine attorno ad un grande buco, lo sappiamo ormai tutti, Sappiamo anche che la Procura
Giovanni Orcel, chi era costui? Pochi lo ricordano, ben venga dunque la richiesta della CGIL e delle Fiom di intitolargli la piazzetta antistante i Cantieri Navali di Palermo, quegli stessi cantieri che all’inizio di settembre del 1920 furono occupati dagli operai, in
Un prete scomodo, anche adesso he è stato proclamato beato. Così viene ricostruita la figura di don Pino Puglisi nel libro “Beato tra i mafiosi“, edito da De Geronimo, presentato giovedì scorso alla Feltrinelli, a ridosso del ventesimo anniversario della morte del
Un dvd e un film. Per risentire la sua voce, quella di radio Aut, quella della denuncia, la voce di Peppino Impastato ucciso il 9 maggio del 1978 su ordine del boss Tano Badalamenti, tante volte accusato e sbeffeggiato, proprio dai microfoni
“260.000 minori -in Italia- sotto i 16 anni coinvolti in attività lavorative; 30.000 a rischio di sfruttamento”. E’ questa la notizia che è apparsa su molti giornali, fra cui la Sicilia, a seguito della diffusione dei dati preliminari di una ricerca realizzata
Il 26 settembre del 1988, nel trapanese, la mafia uccide Mauro Rostagno. Tra i protagonisti del ’68 italiano e internazionale, laureato nella Facoltà di Sociologia di Trento, fu tra i fondatori di uno dei più importanti movimenti della cosiddetta sinistra extraparlamentare, Lotta
Copertoni, eternit, materiale edile, bracconieri, sversamenti inquinanti, campi incendiati per fare pascolo: benvenuti nell’Oasi di Ponte Barca, presentata da Emanuele Feltri nel video “Terra negata” di Agata Lo Monaco, Elisa Mastrosimone, Gian-Paolo Brex Sofia. Siamo nel territorio di Paternò, in un’area che
Povero Berlusconi, perseguitato dai magistrati e circuito dai mafiosi. Beata ingenuità! Dopo l’ospitalità data a Mangano, mafioso pluriomicida assunto come stalliere, adesso ecco che viene assoldata dall‘Esercito di Silvio un’impresa catanese che fa capo a prestanome e parenti di appartenenti al
“L’arte è un linguaggio universale che parla a tutti, al di là di ogni barriera sociale, etnica, religiosa, ideologica”. E’ uno dei messaggi che Francesca Di Mauro, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico Emilio Greco, lancia ai suoi alunni. E non
Più crisi uguale più furti, in tutta Italia ma non nelle regioni in cui la criminalità organizzata è più presente, tra cui la Sicilia, dove sarebbe operante una sorta di monopolio dell’attività illegale. Lo sostengono Guido de Blasio e Carlo Menon, due