Stavolta la festa è stata per i bambini. Per loro martedì scorso, nell’arena della Cooperativa Prospettiva, per la XVI edizione della Festa d’Estate, si sono messi insieme -oltre ai padroni di casa- il Centro “Talità Kum”, l’Associazione “Ain Karim” e la Fondazione
L’Arte per promuovere l’azione civile, per denunciare degrado e abbandono. Proiezioni, video, installazioni per una due giorni organizzata a giugno dal Gruppo Azione Risveglio. Lo ha seguito per Argo Simona Barberi, una giovane archeologa catanese che ama Catania e vorrebbe vederla rinascere.
Castiglione ci ha preso gusto. Dopo la kermesse organizzata per la festa del rifugiato, adesso ci riprova con il “Carafest: incontro di popoli nel Mediterraneo”, una due giorni autocelebrativa (il 15 e il 16 luglio) con spettacoli, sfilate e dibattiti, a cui
50.000 firme entro dicembre 2012. Sono quelle che occorrono per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare sul eddito minimo garantito. Per raccoglierle stanno nascendo in tutta Italia dei comitati aperti alla collaborazione di forze politiche e sindacali, associazioni e movimenti.
Il corteo siciliano del Gay pride, che si è snodato, pochi giorni fa, come da tradizione, lungo via Etnea a Catania, quest’anno, forse, non è stato imponente come in altre edizioni. Mai come quest’anno, però, le manifestazioni dell’orgoglio omosessuale si sono moltiplicate
Mario Incudine. Ovvero come trasformare uno spettacolo in un grande concerto e un grande concerto in una festa. Tra passato e futuro, tradizione e innovazione, Incudine è tutto e di più: cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, cantastorie e
“Ho letto un centinaio di pagine, non ho nemmeno finito il libro e improvvisamente… ho preso una cotta”. L’innamorato in questione è Salvatore Sgroi, ordinario di linguistica, uno degli intervenuti nell’aula magna del Dipartimento di Scienze politiche alla presentazione del libro della
Sabato scorso era previsto, in Piazza Università, un particolare tipo di flashmob, ovvero il “flash-book”, manifestazione pubblica diffusa in alcune grandi città italiane e sperimentata nello scorso anno anche a Catania, come Argo ha raccontato. Sfortunatamente, la “Catania che legge” ha dato
IMU, sigla scottante per una tassa invisa, ma anche addizionale Irpef , Tarsu e altro ancora. Sono le tasse comunali di cui si è parlato lunedì sera a CittàInsieme con Roberto Bonaccorsi, assessore al Bilancio, e con Saro D’Agata, capogruppo del Pd
Sapevamo che era bravo a ritrarre luoghi, guerre lontane e brutture vicine, e anche personaggi, facce, sguardi. Ma non che andasse sotto i vestiti e dentro la pelle; ignoravamo che sapesse anche fotografare le anime. Con i ritratti della mostra “Poveri noi”,