Le notizie che provengono da Gaza e dalla Cisgiordania sono sempre più drammatiche, oltre 42.000 morti, soprattutto donne e bambini, provocate dall’esercito israeliano. Immagini terribili che quotidianamente vengono riproposte dai media e alle quali rischiamo di fare l’abitudine. Siamo di fronte a
Ringraziamo Enrico Fisichella, studente universitario brillante e attento osservatore di quello che accade attorno a sè, per averci inviato questo articolo che tanto dice del territorio etneo, della sua belleza, dei rischi di degrado che lo minacciano, della presenza di soggetti attivi
Angeles, infermiera spagnola, insieme con altre componenti dell’equipaggio della nave Handala (volontari provenienti dall’area del Maghreb, come dal Canada) giovedì scorso ha incontrato gli attivisti dei “Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese”. La nave, che fa parte della “Flottiglia della Libertà” contro
L’accesso e la fruizione della Villa Bellini, un simbolo della Città, un luogo frequentato e amato dai catanesi di tutte le generazioni, quest’anno non è sempre possibile. Per almeno 41 giorni la Villa sarà, infatti, occupata da spettacoli musicali, rigorosamente a pagamento.
Un territorio che misura 345 Kmq (il doppio della città di Catania, che ne misura 182, con circa trecentomila abitanti), e una popolazione di 2.300.000 abitanti, su cui gli israeliani hanno sganciato 78 milioni di Kg di bombe, pari a 40 Kg
Francesco di Bartolo, docente di filosofia e storia presso il liceo Del Duca-Bianca Amato di Cefalù, propone ai lettori di Argo alcune riflessioni sulla presentazione di un libro di Gabriella Congiu. Un libro, di questo parleremo, che cerca di scrutare i tratti
Una sigla sconosciuta per molti, con la quale si indicano i Centri di Permanenza per i Rimpatri, ovvero i luoghi di trattenimento dei cittadini stranieri in attesa di provvedimenti di espulsione. Il 27 giugno, se ne è discusso a Catania, su proposta
Un’enorme bandiera palestinese scende da un balcone del complesso universitario dei Benedettini, sino a terra. E’ il simbolo, insieme con la tante tende montate nel cortile, del presidio permanente degli studenti universitari catanesi. Nato per protestare contro il genocidio che si sta
Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane, è un dato di fatto. Che vengano sancite a livello normativo da un governo che ostenta la sua continuità con il fascismo, nemico giurato di ogni autonomia
Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo la strage quotidiana in nome del profitto e del lavoro precario