Non collette di carità, ma il diritto a vivere nella giustizia. E’ quello che chiedono i cristiani della Terra Santa. Rivolgono quindi un appello a tutte le Chiese perchè si assumano le loro responsabilità facendo pressione su Israele e sui loro governi
Vi proponiamo oggi, su indicazione dell’UDi di Catania, le riflessioni di Rania di Giordania su Gaza, definita “il posto più tragico in cui vivere su tutta la terra”. Siamo chiamati in causa, ci viene chiesto di non tacere non solo sull’orrore degli
Anche Catania ieri è scesa in piazza per denunciare il massacro di palestinesi ad opera di Israele. I bombardamenti israeliani su Gaza hanno prodotto la strage di bambini, donne e uomini, civili inermi. 180 i morti, migliaia i feriti, innumerevoli le case distrutte. Della
Sempre attenta alle violazioni dei diritti non solo delle donne ma anche dei bambini, la rivista Mediterranea dell’Udi di Catania segnala nel suo numero di marzo la rubrica “Voices from Prison”, condotta da Shira Ayal, attivista dell’ong israeliana Hotline for Refugees and
Turchia, a pochi chilometri dal confine siriano. E’ qui che si trova il nostro amico Giovanni Sciolto, operatore umanitario, blogger dalla prosa poetica, esploratore delle marginalità umane e sociali, ieri a Catania, oggi in altre parti del mondo. Prima di essere mandato presso
Acqua, cibo, qualche capo di vestiario. Chiusi in sacchetti di plastica, vengono ‘lanciati‘ da un gruppo di donne messicane ai migranti che transitano sul ‘treno della morte‘. Così “Las Patronas” danno il loro piccolo contributo per sostenere i giovani che lasciano i
Che la Sicilia, per la sua posizione baricentrica rispetto al Mediterraneo, sia una risorsa per le relazioni interculturali e un’opportunità per gli scambi commerciali, ce lo sentiamo ripetere in continuazione dai nostri inconcludenti politici. Chi invece lo ha capito benissimo e ne
Barbarie. Così dobbiamo dire se vogliamo dare un nome alle vessazioni, alle violenze fisiche e psicologiche alle quali vengono sottoposti i bambini di Gerusalemme est dalla polizia israeliana. Lo denuncia un video prodotto e distribuito da Israel Social TV di cui Mediterranea,
E adesso che le parabole sono state montate, sta forse calando il sipario sulla questione Muos? Niente affatto. Non solo perchè gli attivisti dichiarano che non molleranno e continueranno a dare battaglia, non solo perchè la questione legale è ancora aperta, come
“È sempre più probabile che sarà il porto siciliano di Augusta a ricevere entro la metà di gennaio la nave mercantile in cui saranno stipate le centinaia di tonnellate di gas nervini che l’Opac, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per la distruzione delle