Sette aprile, in Italia una data come un’altra. In Rwanda il ricordo di un avvenimento indimenticabile, il 7 aprile 1994 iniziò il genocidio che portò alla morte di un milione di persone, colpevoli solo di essere figli della minoranza etnica del paese.
Il disarmo come via per la pace, mai come in questo momento minacciata nell’indifferenza generale. Sono 300 i conflitti in atto, le guerre combattute davvero 40. Numeri che interrogano e dicono che è sempre più
Ma davvero la causa del sottosviluppo dell’Africa e dei flussi migratori che si dirigono in Europa, e in particolare in Italia, deve essere individuata nella persistenza del Franco Francese per l’Africa (CFA) nelle ex
Duemila e duecento copertoni usati, appoggiati uno sull’altro, sfalsati come si fa con i mattoni, riempiti con terra pressata e infine intonacati. E’ questo il materiale utilizzato per la ‘Scuola di Gomme‘ del villaggio di Al-Khan Al-Ahmar, vicino a Gerusalemme est, nell’area
E’ facile intuire gli interessi enormi che gravitano intorno alle guerre, ma quando se ne specificano le cifre si resta basiti lo stesso. E’ quanto emerge dalla lettura del libro di Fabio Mini, “Che guerra sarà” (Il Mulino), presentato a
Una lingua di terra separata dal resto degli altri territori palestinesi, diversa e lontana rispetto alla Cisgiordania, che fa parte della regione storico-geografica della Palestina. La Striscia di Gaza, conquistata da Israele con la guerra dei sei giorni, nel 1967, passò dal
Il diritto all’autederminazione e l’ingiusto regime di detenzione amministrativa sono oggetto del nostro terzo intervento sulle violazioni dei diritti fondamentali dei Palestinesi. Dai dati molto concreti su questioni vitali come il diritto all’acqua e ai servizi essenziali passiamo oggi all
I più poveri tra i poveri, marginalizzati e considerati inferiori dalle altre etnie, i Pigmei del Congo sono da 28 anni i compagni di strada di Francesco Laudani, missionario comboniano, presente in Africa da quattro lustri. Su iniziativa di
Riprendiamo oggi il discorso sul sistema giuridico discriminitario di Israele descrivendo gli interventi legislativi che gravano su molti aspetti della vita quotidiana, sociale, lavorativa, politica della popolazione palestinese, inclusi i servizi della salute e dell’educazione. E’ una vera e propria strategia di
Le ragioni della resistenza dei Palestinesi sfuggono spesso a molti di noi, complice il silenzio dei mass-media.Riteniamo opportuno ricordarle e ci proponiamo di esaminare via via alcuni degli aspetti del sistema giuridico discriminatorio di Israele, per non fermarci solo alla indignazione di