Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Una diffida al sindaco di Messina è stata preparata dal Comitato No Ponte Capo Peloro, affinché “quale primo responsabile per la tutela della salute pubblica in città” si astenga dall’adottare qualsiasi ulteriore atto volto alla realizzazione del progetto del Ponte sullo Stretto.
Cosa possiamo fare per fermare il genocidio in Palestina? Su questo si sono interrogati i duemila catanesi che venerdì sera hanno riempito piazza Federico di Svevia per incontrare Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sulla situazione dei diritti umani nel territorio palestinese occupato.
Cristina, alla fine degli anni novanta – al tempo del millennium bug – usa la cabina telefonica per comunicare con tutti, a partire dai genitori. Anche se sono forniti, almeno il padre, di cellulare. Una scelta originale, oggi impensabile. E’ una studentessa
Nessuno ricorda più l’intervento dell’allora sindaco Raffaele Stancanelli alla conferenza finale del progetto europeo GRABS (acronimo di Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco Towns) sulle strategie di adattamento delle città al cambiamento climatico. A proposito di questo intervento,
Il magistrato Sebastiano Ardita ha dedicato ieri un toccante post alla cosiddetta strage dei ragazzini. Anche noi vogliamo ricordare quel tragico episodio. Era il 7 luglio 1976, notte fonda. Da lì a poco, quattro adolescenti – Benedetto Zuccaro (15 anni), Giovanni La
Tantissime realtà regionali siciliane si sono mobilitate a seguito degli avvenimenti sempre più drammatici che insanguinano il mondo e, in particolare il Medio Oriente, dove prosegue il genocidio del popolo Palestinese e Israele continua ad allargare i fronti di guerra, col consenso
Ancora una volta l’archeologa e saggista Francesca Valbruzzi ci propone l’intervista ad un/una collega che ha di recente pubblicato un testo che può interessare non solo gli specialisti ma anche il grande pubblico. Nel caso del libro presentato oggi, il tema trattato
Nelle stesse ore in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella definisce le periferie “veicoli di disuguaglianze ed emarginazione”, un fatto di cronaca avvenuto a Catania ne è la tragica dimostrazione. Un ragazzo di sedici anni fa partire un colpo accidentale dalla
Catania, nasce l’Alleanza per le Comunità Educanti: un modello per contrastare la povertà educativa.
Due giornate intense per costruire una visione comune: una città che educa, che si prende cura dei suoi ragazzi e delle loro famiglie. A Catania, diciotto centri di aggregazione, dirigenti comunali, presidi, docenti universitari, operatori dell’ASP e dell’USSM, volontari, sacerdoti e rappresentanti
Doveva essere una festa e certamente lo è stata. Soprattutto per i bambini, anche molto piccoli, che hanno potuto giocare sulla pista gialla di Spazio Clatù, mentre fratellini e amichetti appena più grandi sperimentavano gli attrezzi da circo proposti dagli animatori dell’associazione.