Chi non ricorda, a Catania, al termine delle manifestazioni per il 25 aprile, festa della Liberazione, gli appassionati interventi di Nunzio Di Francesco, il combattente partigiano Athos deportato dai nazisti nel campo di sterminio di Mauthausen? Il 21 luglio, all’età di 87
Dopo aver risolto tutti i problemi riguardanti il ‘pane’ (sviluppo economico, disoccupazione giovanile, sistema dei trasporti, ecc.) i nostri deputati regionali si sono dati alla coltivazione delle ‘rose’ e la loro prima alzata di ingegno è stata la proposta di legge dell’on.
Un discorso attualissimo e insieme profetico. E’ quello pronunciato a Milano, nel 1955, da Pietro Calmandrei, ad un gruppo di studenti universitari, introducendo una serie di conferenze sulla Costituzione. Ci sembra il giorno giusto per riprodurne la parte che ci è sembrata
Nel 2010, in occasione del 150° anniversario dell’impresa dei ‘Mille’, aveva progettato un “viaggio al contrario”: da Marsala a Quarto, coinvolgendo oltre 250 studenti catanesi. Quest’anno, in occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale, ha promosso un concorso sul tema: 150 anni dopo.
Il 25 aprile ha rappresentato, dalla fine del secondo conflitto mondiale, la data simbolo del riscatto e della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Nel corso degli ultimi anni, dall’inizio della cosiddetta seconda repubblica, è però cresciuta l’insofferenza verso questa ricorrenza, anche perché in
Anche a Catania si festeggiavano le conquiste coloniali, con una scritta sulla grande “lavagna” della città: la collinetta di villa Bellini. L’immagine è una cartolina del 1915. Oggi suona strana, attuale e un po’ beffarda…
Rileggere i 150 anni dell’unità d’Italia senza retorica o recriminazioni di parte, ma con l’equilibrio che non dimentica nulla: le luci e le ombre, i successi e i drammi, i pregi e i http://137.204.8.90/stream/150_rullo/difetti, le conquiste e le sconfitte, i momenti di
Immaginiamo già la scena. Incede con solennità il Carroccio pavesato a festa, trainato da mucche inghirlandate (quelle delle quote latte in esubero che tanto onore, e multe, hanno portato a tutti gli italiani) e guidato dal principe Lawrence, recentemente promosso al grado di
“Ai tempi del fascismo, in Sicilia si dormiva con le porte aperte”, una ‘verità’ che oggi viene rimessa in discussione. Meridiana (rivista di storia e scienze sociali) ha, infatti, dedicato un intero fascicolo ai rapporti tra mafia e fascismo dal quale emerge
A giorni saranno tredici anni dalla morte di Danilo Dolci, siciliano d’adozione e profeta della non violenza. Citiamo per l’occasione qualche pagina del testo Il potere e l’acqua (Melampo editore, 2010), in cui sono raccolti degli scritti inediti di Dolci, a cura