COMUNICATO STAMPA Un’opera inutile rischia di devastare uno dei più bei fondali della costa ionica etnea. Esposto di Legambiente per il progetto di barriera soffolta nella Timpa di Acireale. *** La Giunta Municipale del Comune di Acireale (con delibera 93 del 08/09/2014)
Oltre 2500 specie vegetali, barriere coralline e un concentrato di biodiversità da fare invidia persino all’esotica Amazzonia. E’ la ricchezza custodita nel Mediterraneo, oggi a rischio anche a causa della cementificazione selvaggia delle coste italiane. Questo è quanto denuncia il WWF nel
Le temperature quasi estive di questo settembre ci permetterebbero ancora di ripetere l’escursione breve, circa 4 Km, ma molto suggestiva, effettuata dal nostro amico Enzo Agliata. Occorre saper nuotare anche con gli scarponi ai piedi, ma non occorre ancora la muta per
Orizzonti terrestri e marini punteggiati da una valanga di tralicci e pompe di estrazione come mai era accaduto. E’ quello che ci aspetta se andrà in porto quanto disposto dal cap. IX del cosiddetto ‘decreto sblocca Italia’. Sono infatti quaranta i progetti
Utile, addirittura necessaria per lo sviluppo economico della città? Oppure insensata e causa di enormi sprechi di denaro pubblico? Sulla nuova darsena commerciale, in costruzione nella zona sud del porto di Catania, i pareri sono radicalmente opposti.Predomina ormai, nelle dichiarazioni di amministratori
Il decreto, firmato il 17 giugno dall’Assessora al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata, è stato reso noto solo in agosto. Con due mesi di ritardo. Conformandosi all’orientamento nazionale, anche la Sicilia del governo Crocetta ha così prorogato la scadenza delle concessioni demaniali
Altro che natura protetta! Nel fiume Alcantara si riversano liquami maleodoranti mentre i controlli vengono effettuati da chi dovrebbe essere controllato e a valle ignari turisti si immergono nelle acque gelide ritenute pure e trasparenti. Meta di molti escursionisti, l’Alcantara si presenta
Argo ha pubblicato nei giorni scorsi un commento all’idea del mecenate Antonio Presti di dotare l’Etna di un’opera d’arte, un uovo d’oro, simbolo di vita, bellezza, fertilità e armonia. Sulla pubblicazione, la redazione storica di Argo non è – ed è forse
L’analisi da noi pubblicata due giorni fa sull’inquinamento di Priolo non era solo un tentativo di approfondire i temi trattati nella video-inchiesta di Antonio Condorelli, ‘Morire di sviluppo’. Volevamo soprattutto avviare un ripensamento su una questione antica e nota, che oggi sembra
“Morire di sviluppo“, l’inchiesta di Antonio Condorelli con le immagini di Beppe Mammino, finalista al Premio Ilaria Alpi, ha il merito di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il gravissimo problema dell’inquinamento della zona industriale di Augusta-Priolo. Racconta in modo efficace alcuni episodi del