Acceso per tre giorni, dal 13 al 15 gennaio, per verificare che il suo funzionamento non comporti danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. Parliamo del Muos, sistema di comunicazione per utenti mobili, di cui ci siamo più volte occupati, e la
Milano, Torino, Roma ma anche Sofia e Pechino. Lo smog minaccia la vita del globo, rende l’aria irrespirabile soprattutto in questi giorni in cui, complice l’alta pressione, le polveri sottili restano imprigionate negli strati più bassi dell’atmosfera. Le amministrazioni locali prendono misure
Per il chiosco che continua a somministrare alimenti e bevande in piazza Nettuno, noi cittadini catanesi dovremo sborsare 2 mila euro, le spese legali che il Comune è stato condannato a pagare dal TAR che ha dato torto all’amministrazione nel ricorso presentato
Diminuiscono le aree protette, aumentano i giorni e i terreni disponibili per i cacciatori. Tutto in virtù della modifica della Legge sulla caccia in Sicilia che rischia di passare nel silenzio generale. Le norme approvate in commissione Attività Produttive della Regione siciliana
Viene dalla California per parlare non solo di agricoltura biologica ma di un nuovo modello di azienda agraria, “flusso interattivo di processi ambientali, biologici e antropici”. E’ Miguel Altieri, docente di Agroecologia alla Berkeley University e sarà a Catania domani, martedì otto
Periodi limitati in cui è possibile praticare l’attività venatoria e numero limitato di capi che è permesso cacciare, per ogni specie. Sono i vincoli a cui è sottoposta la caccia da quando è aumentata la sensibilità ambientale ed è diminuito il numero
Ancora un campeggio NoMuos, ancora un corteo alla sughereta di Niscemi. Il MUOS è sotto sequestro, spento e non funzionante, ma questo non ha determinato la fine delle proteste e delle mobilitazioni. E ciò per almeno due buoni motivi: si tratta di
Un nido con uova di tartaruga in un affollato lido della Plaja di Catania? Sì, questo piccolo, impensabile miracolo è accaduto proprio qualche giorno fa. O almeno è accaduto che l’erosione stessa delle onde permettesse di scoprirlo perchè nulla impedisce di supporre
Ma sì, facciamole queste trivellazioni nel Canale di Sicilia! quanto volete che valgano le preoccupazioni sulle possibili conseguenze negative per la salute e l’ambiente! Ce lo suggerisce implicitamente la sentenza emessa a maggio dal TAR del Lazio, di cui sono state depositate
Perchè lasciamo che ci tolgano la possibilità di godere della bellezza mozzafiato di questi luoghi? Non lo accetterebbero mai i montanari che continuano a sfidare il Cervino o il monte Bianco, consapevoli dei rischi che ogni escursione comporta e responsabili di se