De “La Sposa Yemenita”, avvincente graphic novel della Becco Giallo Edizioni, ci parla oggi Marina Mangiameli, docente di Storia e Filosofia nei licei e cultrice di storia medievale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Catania medievale”, di cui si è occupato anche Argo.
All’Istituto Musco di viale Giovanni da Verrazzano, a Librino, la preside Cristina Cascio non ci è capitata per caso, l’ha scelto e non se n’è pentita, perché è ancora li, da venti anni. E’ stata una scelta ma anche un
Non si può parlare di mobilità sostenibile e di interventi di pedonalizzazione senza guardare ai problemi più ampi della città, senza inserire le singole azioni in una programmazione generale: lo ricorda CittàInsieme agli amministratori catanesi nella articolata analisi che
“Nessun sogno può condurre una carovana a destinazione, ma sono i sogni che mettono in moto le carovane”. Questa massima di un ignoto autore arabo, ricordata da Alfredo Petralia, direttore del dipartimento di biologia animale, ha chiuso nel modo più appropriato l’audizione
Questa volta siamo in via del Rotolo, ma la situazione non è diversa da quella che abbiamo visto in via Acireale o in via Messina. Si demolisce un edificio esistente e, facendosi forti di quanto prevede la legge regionale n.6 del marzo
Come farà l’Amministrazione comunale a garantire la trasparenza sui fondi del PNRR, sui bandi ad essi connessi, sui progetti che vengono preparati per utilizzarli ? Il rischio è che si scambi per trasparenza l’informazione, a cose fatte, su come questi fondi sono
“Serve un’antimafia che innanzitutto sia costruita attraverso la formazione e la cultura. Un’antimafia che cresca nei quartieri, nel territorio, tra i giovani, tra le varie categorie sociali e produttive, nelle associazioni di volontariato. Un’antimafia dell’impegno concreto. Deve scomparire l’antimafia dei salotti, dei
La storia si ripete: sono andate subito esaurite le prenotazioni per “Lunaria – Nella gioia luminosa dell’inganno“, spettacolo basato sui testi dell’omonima favola teatrale scritta da Vincenzo Consolo, in scena al
Carmelo Salanitro, docente del Liceo Cutelli di Catania, condannato dal “Tribunale speciale” nel 1941, con l’accusa di “propaganda antinazionale, offese al duce e a Hitler”, morì a Mauthausen il 24 aprile 1945. Da tanti anni il movimento antifascista catanese ha chiesto di
Due terzi di schede bianche alla prima votazione, sarebbero state sufficienti per eleggere subito il nuovo Presidente. In effetti sono soltanto il segno tangibile delle difficoltà che attraversano tutte le forze politiche, una volta tramontata l’ “incredibile” candidatura, almeno a nostro avviso,