Riqualificazione, rigenerazione, riconsegna alla città, addirittura inaugurazione. Sono i termini usati dal sindaco Enzo Bianco per raccontare i recenti interventi su due piazze cittadine, Iolanda e Palestro, nell’ambito del programma ‘una piazza al mese’.
Mettendo da parte i termini roboanti e il codazzo di assessori, consiglieri, rappresentanti delle municipalità, tecnici con cui il sindaco si è presentato ai cittadini e alla stampa, di cosa in realtà si tratta?
Di un dovuto, e non proprio tempestivo, intervento di manutenzione – per lo più ordinaria – realizzato in aree abbandonate all’incuria.
Pulizia, ripristino degii impianti di irrigazione e delle aiuole, ritinteggiatura dei giochi per bambini o sostituzione di quelli danneggiati, insomma tutto quello che andrebbe normalmente fatto per mantenere fruibili ed in buono stato gli spazi pubblici della città.
Suonare la grancassa per dare risalto ad operazioni che dovrebbero essere continuative e ‘normali’ servirà forse ad educare tutti quei catanesi con scarso civismo che si comportano in modo poco rispettoso dei beni comuni?
Non sarebbero più efficaci controlli costanti ed eventuali sanzioni per chi non rispetta le regole base di buon comportamento? Aiuterebbero a mantenere ordinate piazze e strade, ad educare i più trascurati, e rimpinguerebbero anche le casse comunali.
Quando, in occasioni ‘eccezionali’ come quelle di cui stiamo parlando, Bianco chiede la collaborazione dei cittadini per mantenere nel decoro gli spazi ‘riconsegnati’ alla città, fa nascere il sospetto che – prossimi come siamo allo scadere del suo mandato – sia già in campagna elettorale.
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Non capisco il perchè il vostro giornale non si occupi di fatti ben più importanti e di interesse pubblico.
Il Comune di Catania ha fino ad oggi evitato il fallimento della ditta parcheggio “europa spa”, non revocando, come certamente è doveroso, i permessi di realizzare e mantenere l’opera e consentendo ipoteca sulla superficie della piazza, beni demaniale.
Dagli atti del processo emerge,senza ombra di dubbio, la nullità della gara di piazza europa, oltre l’impossibilità di fornire le garanzie bancarie su beni demaniali.
Questa la registrazione, da cui emerge che il perito non ha mai chiarito, neppure in minima parte, la questione:
http://www.radioradicale.it/scheda/303715/processo-ad-arena-mario-gioacchino-ed-altri-per-le-concessioni-dappalto-del-comune-di
E sulla vicenda degli affitti, nulla da dire?
Se il canone della agenzia delle entrate è fuori mercato come ha scritto il giornale online, perché non si è promosso il giudizio civile per la risoluzione del contratto e per il recupero delle somme pagate in eccedenza ?
Alla G&G di Giuseppe Virlinzi appartiene un immobile, in via Monte Lauro, dato in affitto per anni alla ex provincia regionale di Catania, mentre è chiaro che la Provincia regionale ha avuto tutto il tempo e gli strumenti giuridici per trovare immobili pubblici.
L’università, nonostante gli annunci, ha continuato ad affittare l’immobile di via landolina, mentre non si capisce per quale motivo accordare una targa al gruppo virlinzi, per uno sconto sul valore di vendita della ex officina dismessa di via roccaromana?
Viene da chiedersi se siano queste le scelte piu convenienti per l’amminsitrazione oppure se vi sia una cumulo di danni erariali non pubblicizzati adeguatamente?
Secondo quale criterio l’università ha individuato l’immobile da acquistare in via roccaromana e secondo quale criterio si presero in affitto gli immobili di via landolina?
È credibile che l’agenzia delle entrate non trovi, dopo anni, un immobile pubblico adeguato o non abbia avuto il tempo per acquistarne o realizzarne uno di proprietà? certamente non è veritiero.
E’ di solare evidenza, invece, che mancano i presupposti per la stipula ed il rinnovo di questi contratti e che sussistono chiare responsabilità erariali.
La palestra virgin di via messina, a catania, inveec, è stata realizzata in VINCOLO ASSOLUTO e FASCIA DI RISPETTO STRADALE, quindi l’unica scelta possibile per il Comune è chiaramente quella di acquisire l’immobile al patrimonio comunale e invece hanno completato tranquillamente i lavori. Come mai? Per quale ragione?
Come mai il Vostro giornale non scrive più nulla sulla discoteca della vecchia dogana realizzata, pare, con contributi pubblici e perché il vostro giornale non cerca di sapere quali garanzie sono state concesse alla banca per finanziare l’opera?
I soldi degli studenti dell’università vengono spesi per pagare l’affitto degli appartamenti di via landolina del gruppo virlinzi? E’ chiaro che è ingiustificabile pagare tutti questi soldi, stranamente nessun giornale si occupa di sollecitarne la restituzione, come certamente è opportuno.
Sulla società servizi idrici etnei nulla da dire?
E cosa pensa la redazione di questi documenti relativi alla ditta gestione archivi srl con sede in Catania Via XVI Strada G. Virlinzi 70/74):
http://www.ao-garibaldi.ct.it/servizi-e-attivit/bandi-di-gara-e-appalti/default.aspx?bando=2439
Aggiudicatario: A.T.I. Gestione Archivi Srl (mandataria, con sede in Catania Via XVI Strada G. Virlinzi 70/74)
offerta tecnica migliore: nel verbale n. 3 si legge:”IMPORTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO:
€ 911.250,00 (euro novecentoundicimila duecentocinquanta / 00) ”
si legge: Importo di aggiudicazione: € 843.371,25
A.T.I. Gestione Archivi Srl (mandataria)
Sikelia Service Srl (mandante)
Punteggio offerta tecnica: 38,1739
SE.BA. Servizi Bancari Srl Punteggio offerta tecnica: 19,0052
Dalle risultanze del procedimento di valutazione delle offerte tecniche si evince che:
– il Concorrente n. 1 ha superato il punteggio minimo richiesto (20 punti) ai fini dell’ammissione
alla presente fase della selezione,
– il Concorrente n. 2, non avendo superato tale punteggio non viene ammesso alla presente fase
della selezione.
A.T.I. Gestione Archivi Srl (mandataria)
Sikelia Service Srl (mandante)
Ribasso offerto: 11,50%
SE.BA. Servizi Bancari Srl Soggetto escluso – Ribasso offerto: 33,55%
quale è il vostro parere?
non pubblicherete più nulla sul Vostro giornale riguardo questi argomenti?
La verità è che si tratta, nella magggior parte dei casi, di atti viziati, quindi nulli, e che occorre ripristinare lo stato dei luoghi, soprattutto in piazza europa, per la gravità del fatto, a prescindere dall’esito del processo che non contesto, ma che non sana la nullità amministrativa della gara, e delle garanzie bancarie ipotecarie fornite.
Mentre per gli affitti è evidente che questi enti non hanno alcuna necessità né era opportuno stipulare contratti per cifre cosi elevate.
Il movimenti 5 stelle (visto che la agenzia delle entrate è ancora in affitto nonostante la notevole riduzione degli spazi e dei canoni d’affitto dell’immobile di via orlando), non ha nulla da dire su questo gravissimo ed ingiustificabile spreco di denaro pubblico?
E che dire dell’affitto della sede della direzione urbanistica di via biondi, pure preso dal gruppo virlinzi? Era quella la scelta più vantaggiosa, l’immobile più a buon mercato e, soprattutto, era davvero impossible reperire immobili pubblici adeguati in tempi brevi? Certamente no, perché il mercato offre ampie possibilità.
Da qui nascono i danni erariali ed il dovere di agire per il recupero delle somme pagate per la parte eventualmente eccedente i prezzi di mercato, da valutare caso per caso. Chiaramente non è credibile sostenere che sia tutto i regola, che siano i virlinzi legittimi concessionari di piazza europa o che l’affitto della sede della agenzia delle entrate sia ancora necessario, come certamente non è veritiero.
Egregio Siciliano 900, ci complimentiamo con Ella che elenca molti casi di accaparramento delle casse comunali e di sporchi affarismi. Dobbiamo però dissentire dall’accusa che ARGO non abbia pubblicato autonomamente tali critiche . Sarebbe bastato documentarle non tutte ma una alla volta , in modo che i lettori abbiano chiarezza e sicurezza su ciò che viene scritto. Stia certo che ARGO, come ha già fatto con l’oscuro caso della “darsena” portuale, le chiederà documenti in merito e pubblicherà, uno alla volta, interi e particolareggiati articoli su quanto da Ella elencato. Con l’occasione le chiediamo di partecipare alle riunioni delle associazioni cittadine apartitiche , che sono oggi le sole in grado di contrastare la dilagante corruzione politica in atto da troppo tempo indisturbata.
I fatti sono di dominio pubblico, ritengo.
Non mi è ancora chiaro se l’attuale sig. Sindaco ritenga valida la gara di piazza europa sotto il profilo amministrativo
Mi pare invalido pure il successivo accordo con cui si riconoscono ulteriori somme alla società “parcheggio europa”.
basterebbe ascoltare la registrazione del processo per rendersi conto che la gara è nulla, a prescindere dall’assoluzione che non contesto:
http://www.radioradicale.it/scheda/303715/processo-ad-arena-mario-gioacchino-ed-altri-per-le-concessioni-dappalto-del-comune-di
Pare che la ditta sisosta abbia chiesto un risarcimento al comune di ragusa.
Io credo che questa impresa non abbia diritto ad alcun risarcimento, perchè gli introiti afferiscono al rischio di impresa, e credo che le ipoteche sulle piazze pubbliche siano nulle perché sono beni demaniali e credo che la gara di piazza europa, a catania, sia nulla e che la ditta non abbia diritto di realizzare, né mantenere, né gestire proprio alcun parcheggio a catania.
E credo che siano questi imprenditori a dovere il risarcimento, per danno erariale, al Comune e non viceversa come si è sostenuto e si sostiene coralmente.
La redazione è a conoscenza,presumo, che il Tar Sicilia – sezione di catania cerca un immobile in locazione a 420 mila euro, iva compresa , e che dopo una ricerca di mercato di circa un mese e mezzo si è indicato un immobile del gruppo virlinzi, nonostante il patrimonio immobiliare pubblico da valorizzare sia estremamente e di gran lunga più consistente.
Un ottimo affare! Un’ottima idea quindi quella di affittare.
E’ evidente che l’idea di affittare è l’ultima da seguire, ed invece anche il comune continua a prendere in affitto e a prorogare inspiegabilmente i contratti del gruppo virlinzi, in via biondi, direzione urbanistica.
L’agenzia delle entrate, prende in affitto dal gruppo virlinzi la propria sede, prima di proprietà pubblica.
per molti anni sono stati pagati canoni fuori mercato.
venivano pagati da alcuni anni due milioni che detratti i canoni, presumo di leasing immobiliiare, fruttavano, a mio giudizio, un milione lordo al gruppo.
poi il canone viene tassato e rimangono 500 mila euro, da dividersi per i 5 rami del gruppo virlinzi. proprio una somma discreta.
ciononostante non si è , fino ad oggi, chiesto alcun danno erariale, né la restituzione delle somme pagate in eccedenza, rispetto ai valori di mercato.
C’e da chiedersi quale è il guadagno per lo Stato in questa operazione.
Se un canone è fuori mercato il contratto di locazione, semplicemente, non andava stipulato.
Se è stato stipulato, c’è un danno erariale, è molto semplice.
Perché se la scelta non è la più vantaggiosa, significa solo che non deve essere fatta.
Ci sono inoltre una serie di filtri, quali i criteri relativi alle valutazioni di congruità dei canoni e la preventiva verifica della consistenza del patrimonio pubblico disponibile, anche da valorizzare.
Tali ostacoli avrebbero dovuto escludere del tutto queste operazioni.
Ciononostante si continua ad affittare, tranquillamente.
Sorprendente, inoltre, la proposta del tar, sezione di catania, di affittarsi l’immobile di via sacro cuore, a catania, riconducibile al gruppo virlinzi, nonostante i tantissimi immobili pubblici da valorizzare, senza contare che difficilmente in un mese e mezzo si sarebbero potuti reperire immobili da parte di terze parti, proprio per la particolarità dell’immobile richiesto.
La verità è che queste scelte sono contrarie al principio di economicità dell’azione amministrativa e, pertanto, del tutto precluse se si seguono i criteri di scelta di legge.
Ciononostante, si prosegue ad affittare.
solo 420 mila euro di affitto, come farsi sfuggire un affarone del genere?
questo il documento:
https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/wcm/idc/groups/public/documents/document/mday/mtc3/~edisp/nsiga_4035541.pdf